Lygeum spartum
Lygeum spartum
Nome:
Lygeum spartum
Descrizione:
Lo sparto steppico (nome scientifico Lygeum spartum L., 1754 è una specie di pianta spermatofita monocotiledone appartenente alla famiglia Poaceae (sottofamiglia Pooideae). È l'unica specie del genere Lygeum Loefl., 1754; ed è anche l'unica specie della tribù Lygeeae. Etimologia <br>Il nome generico (Lygeum) deriva dal greco "lygos", parola che indica un ramoscello di salice (culmi utilizzati per la tessitura). L'epiteto specifico (spartum) deriva dal greco "spartos" e indica la pianta Spartium junceum usata per fare le corde; il nome è stato trasferito alla pianta di questa voce in quanto utilizzata per lo stesso scopo. <br>Il nome scientifico della specie è stato definito da Linneo (1707 – 1778), conosciuto anche come Carl von Linné, biologo e scrittore svedese considerato il padre della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi, nella pubblicazione "Genera Plantarum Eorumque Characteres Naturales Secundum Numerum, Figuram, Situm, & Proportionem Omnium Fructificationis Partium. (Ed. 5). Stockholm" (Gen. Pl., ed. 5. Addend. p.) del 1754. Il nome scientifico del genere (Lygeum) è stato definito dal botanico svedese Pehr Löfling (1729 – 1756), allievo di Linneo, nella medesima pubblicazione Il nome scientifico della tribù (Lygeeae) è stato definito dal naturalista boemo Jan Svatopluk Presl (1791 – 1849) nella pubblicazione "Waobecný Rostl." del 1846. <br>I fiori<br> Spighetta generica con tre fiori diversi Altezza: 2 - 3 dm (massimo 70 cm). La forma biologica è emicriptofita cespitosa (H caesp), sono piante erbacee, bienni o perenni, con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla lettiera o dalla neve e presentano ciuffi fitti di foglie che si dipartono dal suolo. Radici Le radici sono secondarie da un corto rizoma. Il rizoma ha una consistenza indurita ed è ricoperto da squame embriciate. <br>Fusto<br> La parte aerea del fusto (culmo) è rigida. I culmi sono pieni con sezione più o meno rotonda. <br>Foglie<br> Le foglie lungo il culmo sono disposte in modo alterno, sono distiche e si originano dai vari nodi. Sono composte da una guaina abbracciante il fusto e priva di auricole, una ligula membranosa, allungata e a volte cigliata e una lamina a forma convoluto-giunchiforme con superficie glabra. Le venature sono parallelinervie. Non sono presenti i pseudopiccioli e, nell'epidermide delle foglia, le papille. Lunghezza della ligula: 4 – 5 mm. Dimensioni della foglia: larghezza 1 – 2 mm; lunghezza 50 cm. <br>Infiorescenza<br> Infiorescenza principale (sinfiorescenza o semplicemente spiga): le infiorescenze sono terminali e le spighette sono appaiate o ternate alla fine dei fusti e sono avvolte da una spata fogliacea, rigida con molte nervature longitudinali. La fillotassi dell'inflorescenza inizialmente è a due livelli, anche se le successive ramificazioni la fa apparire a spirale. Lunghezza della spata: 3 - 4 cm. Infiorescenza secondaria (o spighetta): le spighette, compresse lateralmente e prive di glume (o è presente solamente quella inferiore), sono formate da 2 - 3 fiori. Possono essere presenti dei fiori sterili; in questo caso sono in posizione distale rispetto a quelli fertili. Alla base di ogni fiore sono presenti due brattee: la palea (un profillo con due venature e cigliata) più lunga dei lemmi e 2 - 3 lemmi saldati a tubo lungamente villosi. La disarticolazione avviene con la rottura della rachilla tra i fiori o sopra i glumi persistenti. Lunghezza dei lemmi: 1,5 cm. <br>Fiore<br> I fiori fertili sono attinomorfi formati da 3 verticilli: perianzio ridotto, androceo e gineceo. <br> Formula fiorale. Per la famiglia di queste piante viene indicata la seguente formula fiorale: , P 2, A (1-)3(-6), G (2–3) supero, cariosside. Il perianzio è assente del tutto. L'androceo è composto da 3 stami ognuno con un breve filamento libero, una antera sagittata e due teche. Le antere sono basifisse con deiscenza laterale. Il polline è monoporato. Il gineceo è composto da 3-(2) carpelli connati formanti un ovario supero. L'ovario, glabro, ha un solo loculo con un solo ovulo subapicale (o quasi basale). L'ovulo è anfitropo e semianatropo e tenuinucellato o crassinucellato. Lo stilo, breve, è unico con due stigmi papillosi (non piumoso) e distinti. Fioritura: da marzo a maggio. <br>Frutti<br> I frutti sono del tipo cariosside, ossia sono dei piccoli chicchi indeiscenti e villosi, fusiformi, nei quali il pericarpo è formato da una sottile parete che circonda il singolo seme. In particolare il pericarpo è fuso al seme ed è aderente. L'endocarpo non è indurito e l'ilo è lungo e lineare. L'embrione è piccolo e provvisto di epiblasto ha un solo cotiledone altamente modificato (scutello senza fessura) in posizione laterale. I margini embrionali della foglia non si sovrappongono. Lunghezza del frutto: 1 mm. <br>Riproduzione<br> Impollinazione: in generale le erbe delle Poaceae sono impollinate in modo anemogamo. Gli stigmi più o meno piumosi sono una caratteristica importante per catturare meglio il polline aereo. Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra). Dispersione: i semi cadendo (dopo aver eventualmente percorso alcuni metri a causa del vento – dispersione anemocora) a terra sono dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). <br>Geoelemento: il tipo corologico (area di origine) è Mediterraneo. <br>Distribuzione: in Italia è una specie rara e si trova solamente al Sud (isole comprese). Nel resto dell'Europa si trova in Spagna; è presente anche nell'Africa mediterranea. <br>Habitat: l'habitat tipico per questa pianta sono i pendii aridi e argillosi. <br>Distribuzione altitudinale: sui rilievi queste piante si possono trovare fino a 300 m s.l.m.. <br>Fonte <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Lygeum_spartum">Wikipedia</a>.
Link percorso:
Comune:
Motta SantAnastasia
Località:
Sieli
Coordinate inizio percorso:
37°30'42''-14°58'15''
Coordinate fine percorso:
37°30'42''-14°58'15''
Quota inizio percorso:
265 m
Quota fine percorso:
265 m
Mappa percorso:
I sapori di Sicilia Dipartimento botanica Cutgana Parco botanico del Chianti Fungaioli siciliani Masseria Fontanazza Fiori di sicilia Sebastiano D'Aquino
La catalogazione dei fiori e della flora di questa pagina è stata possibile grazie alla competenza ed alla squisita cortesia del prof. Alfonso La Rosa, responsabile del gruppo facebook Flora spontanea siciliana, e di tutti gli iscritti al gruppo. A tutti un caloroso ringraziamento!
Camillo Bella
Copyright Camillo Bella 2009