Torre del Baglio

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Sito Etnanatura: Torre del Baglio.

La torre del Baglio o “Torre dei Bagghi” è situata nel quartiere Sparagonà, ed è in condizioni di degrado. Ha forma quadrata ed è a due elevazioni fuori terra separate tra loro mediante una volta cieca. Prende il nome dal fatto che si trovava nel bel mezzo di un antico quartiere di case, “u bagghiu”, tra loro accomunate da un grande cortile. Non si conosce con precisione l’epoca della sua edificazione. Probabilmente, venne edificata nei primissimi anni del XVI secolo dalla nobile famiglia savocese dei Bucalo, che, nel 1503, aveva ricevuto, in concessione perpetua dall’Archimandrita di Savoca, le terre circostanti detta torre.

Era inserita nel sistema difensivo delle torri costiere della Sicilia. Antichi riveli, del XVI secolo, certificano che questo manufatto difensivo, nel 1593, risultava appartenere a Crisafulli Antonina, vedova di Binidittu Buculo, abitatrice della Terra di Savoca che in contrada Sparagonà, possedeva oltre a detta torre, un grande vigneto. Verso la prima metà del Seicento si trova tra le proprietà di Santoro Crisafulli (1570-1636), nobile savocese, che fu, tra il 1611 e il 1620, Giudice della Regia Gran Corte e Luogotenente dello Strategoto di Messina. Dalla fine del Settecento appartenne alla famiglia di Angelo Caminiti (1781-1855), fautore dell’autonomia comunale della Marina di Savoca, che abitava in un palazzotto attiguo alla torre del baglio, oggi non più esistente. La torre non venne risparmiata dal cannoneggiamento borbonico del 30 marzo 1849, che la distrusse parzialmente e mandò in totale rovina i palazzotto attiguo. Oggi la torre appartiene alla famiglia Pagliuca di Scaletta Zanclea. 
Fonte Wikipedia.

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