La Nunziatella

Share Button

27-01-2014 15-35-04La chiesa della Nunziatella ha acquisito una certa notorietà grazie agli affreschi bizantini rinvenuti nell’abside. L’attuale forma basilicale risale al periodo normanno. A questo indica lo studio comparato degli affreschi del sito con dipinti coevi. La chiesa apparteneva forse ad un monastero basiliano che riuscì a coagulare un piccolo centro abitato dandoli il suo nome. L’esecuzione degli affreschi è ascrivibile alla seconda metà del XII secolo e sono un esempio di pura pittura bizantina; affinità tecniche con gli affreschi eseguiti nell’Impero bizantino verso la metà di quel secolo. Poche sono le informazioni sulla storia della Nunziatella nei secoli successivi. Sappiamo che divenne un priorato forse già nel seicento e che la comunità sorta attorno la chiesa era cresciuta fino a uguagliare Mascali da dove provenivano gli abitanti di Nunziata. La muratura presenta due tecniche: la parte inferiore – grossi conci di pietra squadrati ed intercalati da filari regolari di elementi di cotto (tipo di muratura caratteristico per le chiese greche e ortodosse), la parte superiore è composta da pietre piccole con maggiore quantità di malta ( si tratta di un innalzamento ulteriore). In seguito agli scavi interni è rinvenuto un impianto quadrato con l’abside più stretta rispetto all’attuale. Ciò suggerisce che la chiesa attuale è stata costruita sul posto di un’altra più antica. Di rilevanza maggiore è la scoperta di frammenti di affresco nella conca dell’abside e sulla parete sud. Questi affreschi sono di grande valore artistico e storico. Nella conca dell’abside osserviamo il Cristo Pantocratore con il nimbo crocifero, benedice con la mano destra e regge con la sinistra il libro. In basso alla sinistra di Cristo un busto con la testa nimbata di un angelo ben visibile; in alto alla destra di Cristo un angelo alato e con le mani coperte in segno di riverenza di fronte al Cristo. I frammenti di affresco rinvenuti per prima cosa indicano che si tratta di pittura bizantina nella sua forma pura greca dell’epoca comnena, XII secolo. Con questi affreschi ci troviamo di fronte alla vera arte bizantina del suo periodo classico. Nelle chiese bizantine l’immagine del Pantocratore occupa di solito la cupola, il posto più alto nella chiesa bizantina. In Italia nelle chiese di tipo basilicale, in mancanza della cupola il suo posto è nell’absid. Durante i lavori di pulizia nella nuova area, sono affiorati dei muri antichi in pietra che dopo un’accurata catalogazione ha richiesto la prosecuzione dei lavori con degli scavi di natura archeologica. Gli esiti sono stati subito edificanti e sono venuti alla luce dei resti di una struttura che mostra tutte le caratteristiche di una basilica cristiana. La presenza di un’abside e delle tre navate la riconducono ad un periodo di edificazione tra il V e il VI secolo. Nella navata centrale sono affiorate porzioni di mosaici policromi con volatili e soggetti marini di una bellezza straordinaria.

Info dovute a Vasile Mutu e Mascali 1928 citati in sitografia.

Sito Etnanatura: la Nunziatella.

Share Button