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Tomba Timognosa
Foto di: Angelo Vaccaro
Descrizione:
A metà strada tra Melilli e Sortino in c.da Corte a circa 300m slm è ubicata questa tomba monumentale che prende il nome dalla soprastante masseria. Nel prospetto frontale risaltano le tre colonne integre a diametro sub-circolare ,particolare raro se non unico nel panorama delle tombe monumentali siciliane. Nulla si conosce del corredo funerario di questa tomba violata ab antiquo tranne che si può datare sul finire dell'Antica Età del Bronzo siciliano al tramonto della civiltà castellucciana che verrà sostituita o assorbita con elementi allogeni (egei) e indigeni che, fondendosi , daranno vita alla cultura di Thapsos. Poco più a est è ubicata la piccola necropoli della Timognosa costituita da una ventina di tombe. Il villaggio doveva trovarsi a monte dell'acrocoro a dominare una delle più importanti testate sorgentizie degli alti Iblei (il Vallone Fontanelle) che irraggiandosi con diversi corsi d'acqua dà vita alla Valle dei Molini verso Melilli e quindi al fiume Cantera verso la costa. Quest'ultimo era l'antico Alabon dei greci ed era talmente abbondante d'acqua che Diodoro Siculo narra la leggenda di Dedalo che quì a monte di Megara realizzò un'opera di ingegneria idraulica che fu chiamata "Kolymbethra" un lago che destava stupore ai visitatori per la lussureggiante vegetazione e la fauna. Rif. bibl. D.Barucco &G.Libra, A proposito del rinvenimento di una tomba a pilastri sull'Epipoli. Agorà 35/2011. Diodoro Siculo, Biblioteca storica lib.IV-78.
Angelo Vaccaro