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Foto - Cava Lineri
Per saperne di più: pagina Etnanatura--> Cava Lineri

Foto di: Vincenzo Panebianco, Antonio Calì, Filippo Musarra

Descrizione:
La cava è stata scavata al margine della colata lavica del 1669, che nel tratto di interesse, sovrasta colate laviche comprese nell'intervallo temporale tra 15 ka e 3,9 Ka dall'attuale (Carta Geologica del Vulcano Etna). La cava, che non è stata topografata, ad una prima osservazione, sembra svilupparsi per una lunghezza di metri 200 e l'asse della stessa è rappresentato da una spezzata zigzagante, i cui segmenti hanno un orientamento ovest-est e sud-nord. Il dislivello tra l'ingresso e la fine della cavità sembra essere di circa 7-8 metri e segue il paleo suolo, ovvero il contatto tra la colata lavica del 1669 e quella sottostante. Considerato che lo scopo della cava era quello di estrarre la sabbia rossa, ampiamente usata per le costruzioni nel distretto etneo dal 1700 fino agli anni 50 dello scorso secolo, è strano osservare, lungo tutto lo sviluppo della cava che il paleo suolo "produttivo" è spesso solo alcuni centimetri, come si evince dalle foto. Al di sotto del citato paleo suolo, anche se solo leggermente "arrossata", in alcuni tratti anche con colori tendenti al giallo ocra, è presente, quasi intatta, la porzione scoriacea della sottostante colata lavica che risale a non meno di 3900 anni fa. Si osservano, per uno spessore di oltre 1,30 metri, i vari blocchi lavici patinati da un velo di sabbia di colore rosso tendente all'arancione e a volte anche al giallo. Pertanto la cava è stata scavata in un sito che non presentava un paleo suolo sufficientemente produttivo. La motivazione geologica di tale situazione si evince nelle "Note illustrative della Carta Geologica d'Italia alla scala 1:50.000 - foglio 634 - Catania" dove si legge che la colata lavica della contrada Quartararo "localmente è coperta da poche decine di cm di suolo", pertanto, secondo me, i "ghiaioti" si sono accorti troppo tardi, che questa cava non doveva essere scavata in quanto essa non sarebbe stata abbastanza produttiva. Lungo lo sviluppo assiale si osservano 3 abbozzi di gallerie laterali che chiudono mediamente dopo qualche metro dalla biforcazione, ci sono inoltre 2 piccole gallerie laviche (piccoli lava tube???), posti al contatto tra le due colate, che sono state tagliate trasversalmente dallo scavo della galleria. La volta, tranne in qualche tratto, non presenta crolli e i pochi scavernamenti presenti sono coevi allo scavo. L'altezza media di tutto il cavo è di circa 1,50 metri. Per gli amanti del mondo animale, insieme con i miei compagni di sopralluogo, Antonio Calì e Vincenzo Panebianco, possiamo segnalarvi che all'interno sono presenti pipistrelli e ragni anche di notevoli dimensioni.
Filippo Musarra
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