• Tindari

    Tindari

  • Monte Serra

    Monte Serra

  • Torre di Casalotto

    Torre di Casalotto

  • Roverella del Bivio

    Roverella del Bivio

  • Necropoli cava Granati

    Necropoli cava Granati

  • Museo Judica

    Museo Judica

  • Due monti

    Due monti

  • Castagno 100 cavalli

    Castagno 100 cavalli

  • Torrazza

    Torrazza

  • Cerza a Cucchia

    Cerza a Cucchia

  • Araucaria santa Barbara

    Araucaria santa Barbara

  • Ciliegio dell Etna

    Ciliegio dell Etna

  • Castello Barresi Branciforti

    Castello Barresi Branciforti

  • Eucalipto di parco Cosentini

    Eucalipto di parco Cosentini

  • Serruggeri

    Serruggeri

  • Castellaccio Pietralunga

    Castellaccio Pietralunga

  • Castello Santapau

    Castello Santapau

  • Palazzo Riggio Carcaci

    Palazzo Riggio Carcaci

  • San Basilio

    San Basilio

  • Castelluccio

    Castelluccio

  • Current
Italiano English Etna - Giovedì 23-05-2024 22:15:33 - Il sole sorge alle 05:42 e tramonta alle 20:11 - Luna gibbosa calante luna
Le news di Etnanatura -- I vandali. -- Schiena dell Asino monte Pomiciaro -- Schiena dell'Asino Piano del Vescovo -- Villa Capuana -- Grotta sant'Agrippina -- Hanno visitato il sito: 93.401.033 utenti - Nel 2024: 2.080.775 - Nel mese di Maggio: 294.691 - Oggi: 20.740 - On line: 287

Foto - Neck di Motta
Per saperne di più: pagina Etnanatura--> Neck di Motta

Foto di: Etnanatura, Michele Torrisi

Descrizione:
Milioni di anni fa nel territorio su cui sorge Motta Sant'Anastasia era presente il mare. Quest' area è stata interessata, in epoche successive, da un lento sollevamento fino ad emergere. Su di essa si erano depositati argille azzurre e conglomerati, che sono dei grossi ciottoli arrotondati di varia origine trasportati dai fiumi in piena. Questo tipo di formazione viene chiamato localmente "terre forti". Circa 550.000 anni fa nella zona etnea si sono manifestati fenomeni vulcanici. Si è avuta, infatti, una notevole risalita di magma dal mantello verso la superficie. Una di queste intrusioni è riuscita a provocare un'eruzione che ha formato il conetto eruttivo di Motta Sant'Anastasia. L'eruzione, sicuramente di tipo esplosivo, ha formato il cono vulcanico e il magma ha riempito il camino vulcanico e il cratere solidificandosi, senza provocare alcuna colata lavica.
Come ha evidenziato il vulcanologo dott.Romolo Romano, vi è un'altra ipotesi che potrebbe spiegare l'origine del vulcano di Motta Sant' Anastasia. Potrebbe trattarsi, infatti, di un "diatrema", cioè di un cratere di esplosione, ora smantellato. Una intrusione di magma, che risaliva dal mantello, potrebbe aver incontrato una falda freatica (una massa d' acqua) dando luogo ad una esplosione "freato-magmatica". Questa esplosione ha formato il diatrema ed ha lanciato tutto intorno il materiale vulcanico; subito dopo questa cavità è stata riempita dal magma. Col passare del tempo gli agenti atmosferici hanno eroso la parte più esterna del cono, mettendo allo scoperto la roccia che aveva riempito il camino vulcanico, quello che noi indichiamo con il nome di "neck" ("insieme delle lave solidificate all' interno del condotto di un vulcano"), cioè "collo" e che tutti in paese chiamano "la rocca". Il neck di Motta Sant'Anastasia è alto circa 65 m ed è formato da basalti colonnali prismatici a sezione esagonale e pentagonale più o meno regolari.
Forse è l'unico esempio di "neck" in Italia, e se anche non fosse è sicuramente il più bello.
Altri esempi di questo tipo si trovano in Francia (Le Puy en Velais), in Algeria (Tamanrasset - Ahaggar) e negli Stati Uniti (Missouri, Montana, Arizona, Utah, New Messico). La vegetazione presente sulla rocca è costituita prevalentemente da licheni e fichi d'india (Opuntia Ficus Indica Mill).
A cura degli alunni dell'Istituto Comprensivo "Gabriele D'Annunzio". Pubblicato sul sito del comune di Motta
Avvertenze - Chi siamo - Mappa del sito - Siti amici - Sitografia Etna - Scrivici

© 2024 Etnanatura.it - Camillo Bella - Tutti i contenuti del sito sono distribuiti con licenza Creative Commons attrib. non comm.4.0 Italia(CC BY-NC-SA 4.0 DEED)