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Foto - Passo dei Dammusi
Per saperne di più: pagina Etnanatura--> Passo dei Dammusi

Foto di: Etnanatura, Martina e Vito Consoli

Descrizione:
(da Uniroma3). Le strutture più comuni che si formano nella crosta sottile e duttile sono quelle dette a corde. Queste sono fasci di corrugazioni alte pochi centimetri, curvate nella direzione del flusso per la maggiore velocità della parte centrale rispetto ai bordi, dove la lava è rallentata dall'attrito con il terreno. Molte corde non sono solo arcuate, ma anche attorcigliate su se stesse per il continuo movimento della lava mentre sono in formazione. Se il flusso di una lava pahoehoe rallenta, ad esempio su un tratto pianeggiante, la crosta diventa più grossa. L'accumulo di lava calda sottostante può sollevarla e arcuarla formando piccoli rilievi, detti tumuli, dalle cui fratture la lava esce in rivoli, simili a serpenti o a grosse budella. Nelle lave del 1614-24, alcuni tumuli sono molto estesi e sono stati chiamati mega-tumuli. Quando il flusso si restringe per qualche ostacolo, la crosta con superficie liscia o a corde, viene compressa e si frattura in lastroni. Nelle fessure tra un lastrone e l'altro si insinua la lava incandescente che, talvolta, si raffredda in quella posizione, formando delle specie di cunei rigonfi verso l'alto. Alcune strutture delle lave pahoehoe sono molto curiose, come quelle dette a spirale che si formano nei punti in cui la lava crea una specie di mulinello. Viste da vicino, le lave di Passo Dammusi non sono lisce, ma hanno una superficie simile a quella di una grattuggia per la presenza di innumerevoli cristalli inglobati nella lava, come canditi impastati in una torta. Seguendo le indicazioni nei pressi di Passo Dammusi si può arrivare in pochi minuti all'ingresso della grotta dei Lamponi, una delle più lunghe dell'Etna (900 m), formata da un unico tunnel con andamento Nord-Sud.Seguendo i segnali, si può salire da qui alle grotte del Labirinto, dell'Aci e del Gelo, per raggiungere le quali bisogna camminare ancora per circa 1,30-2 ore. I tubi di lava si formano in tutti i tipi di colate, ma le gallerie più ampie e più lunghe sono una caratteristica delle lave pahoehoe. Un tubo di lava si forma quando gli argini iniziali di una colata crescono fino a congiungersi verso l'alto. La lava incandescente, al riparo di questo coperchio, disperde calore in minima parte, scorre e resta fluida anche per tragitti molto lunghi. Dove il tunnel finisce e la lava ritorna in superficie si forma una bocca effimera. Quando l'alimentazione dal cratere termina, la lava continua a scorrere all'interno della cavità lasciandola alla fine vuota. In questo modo si sono formate le numerose grotte che si trovano sulle pendici dell'Etna. L'interno delle grotte conserva i segni del passaggio della colata, con stalagtiti che pendono dal soffitto formate dalla rifusione della volta solida per il calore sprigionato dal flusso sottostante. Le pareti dei tunnel sono spesso segnate da solchi e rilievi, paralleli allo scorrimento, lasciati dai diversi livelli raggiunti dalla lava calda. La presenza di tunnel di scorrimento rappresenta un'incognita sulla previsione dell'espansione di un campo di lava e sulle eventuali misure da approntare per fronteggiare i rischi che ne derivano. La lava ingrottata può uscire calda e fluida e pertanto ancora in grado di scorrere a lungo a quote molto basse.
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