• Grotta monte Stornello

    Grotta monte Stornello

  • Santa Maria di Mili

    Santa Maria di Mili

  • Monti Silvestri

    Monti Silvestri

  • Cerze gemelle Dagalone

    Cerze gemelle Dagalone

  • Fontana dei Mille

    Fontana dei Mille

  • Cristo al Monte

    Cristo al Monte

  • Monte Ilice

    Monte Ilice

  • Foro romano Catania

    Foro romano Catania

  • Pineta del Gelsomineto

    Pineta del Gelsomineto

  • Case Zampini

    Case Zampini

  • Castello di Donnafugata

    Castello di Donnafugata

  • Timpa Leucatia

    Timpa Leucatia

  • Monte Stornello

    Monte Stornello

  • Sentiero Zirio

    Sentiero Zirio

  • Grotte Scorciavacca

    Grotte Scorciavacca

  • Bosco Petrosino

    Bosco Petrosino

  • Grotta Piano Cavoli

    Grotta Piano Cavoli

  • Stabilimento Monaco

    Stabilimento Monaco

  • San Sebastiano Palazzolo

    San Sebastiano Palazzolo

  • Contrada Edera

    Contrada Edera

  • Current
Italiano English Etna - Giovedì 23-05-2024 19:59:50 - Il sole sorge alle 05:42 e tramonta alle 20:11 - Luna gibbosa calante luna
Le news di Etnanatura -- I vandali. -- Schiena dell Asino monte Pomiciaro -- Schiena dell'Asino Piano del Vescovo -- Villa Capuana -- Grotta sant'Agrippina -- Hanno visitato il sito: 93.396.590 utenti - Nel 2024: 2.076.332 - Nel mese di Maggio: 290.248 - Oggi: 16.297 - On line: 413

Foto - San Giuseppe Aci Catena
Per saperne di più: pagina Etnanatura--> San Giuseppe Aci Catena

Descrizione:
C'è ancora un'antica chiesa, un'artistica chiesa - forse la più bella - che domina un quartiere e che suscita l'ammirazione dei forestieri e degli intenditori e un po' meno quella degli abitanti di Acicatena, abituati alla sua presenza, frettolosi e continuamente impegnati nelle attività di commercio. Porta un nome bello e generoso: quello del patriarca San Giuseppe, che protegge in vita e in morte i poveri e i bisognosi. E’ un nome accogliente, umile e simpatico. E tale è la chiesa di San Giuseppe che, in fondo ad una breve ma ampia traversa di via IV Novembre, appartata e solitaria, in silenzio schiude umilmente le sue braccia per accogliere tutti. Apre le sue braccia con dolcezza, sotto forma di due ampie scalinate che si dipartono, sempre più ampliandosi, dal pianerottolo, che fa seguito ad una prima spaziosa gradinata e dove, sotto la protezione di un'elegante ringhiera, in una nicchia è collocata una cariatide scolpita che sostiene una fonte, dentro la quale un tempo zampillava l'acqua. Sono due fughe semicircolari di ispirazione barocca, costituite da ampi e bassi gradini in pietra bianca di Siracusa, rivolte verso il vestibolo, pavimentato e ornato anch'esso con la stessa pietra e ombreggiato da due alti palmizi. Il vestibolo è incorniciato da una balconata, rivolta a levante, che domina le gradinate e fa da piedistallo al prospetto della chiesa dalle linee sobrie e rinascimentali. Una grande cupola ottagonale, sormontata da un tiburio anch'esso ottagonale, ricopre interamente l'edificio, e due campanili, con finestre ad arco a tutto sesto e dalle piccole cupole bizantineggianti, completano il prospetto. E’ una chiesa singolare, non piccola, né grande, che ha uno stile architettonico composito, non paragonabile a nessun'altra in tutto il territorio e, benché fatiscente, si leva con slancio e s'innalza, come a volersi distaccare da terra, per assumere una posa aerea. Venne edificata tra il 1728 e il 1740 con il consenso della illustre famiglia dei principi Riggio di Campofiorito. Poi nel 1763 «A tenore del disegno delineato dall' Ingegnere D. Francesco Battaglia, inclusi i due campanili laterali, i mastri si obbligano di eseguire la nuova facciata della chiesa di S. Giuseppe in Acicatena» (V Librando). Notiamo nelle intenzioni dell'artista «una ricerca coloristica»: «mattoni finti», «pietra lavica e pietra calcarea». Ma notiamo pure come egli tenesse conto della configurazione del luogo in cui veniva collocata la chiesa, luogo urbanisticamente assai stimolante. Come del resto, egli ne tenne conto nel rifacimento di quella di Aci S. Filippo e in altre realizzazioni. Come anche scrive Eugenio Magnano di San Lio il quale ha dedicato uno splendido saggio a questa chiesa.
Fonte Salvatore Pappalardo, Chiese e Quartieri di Acicatena.
Avvertenze - Chi siamo - Mappa del sito - Siti amici - Sitografia Etna - Scrivici

© 2024 Etnanatura.it - Camillo Bella - Tutti i contenuti del sito sono distribuiti con licenza Creative Commons attrib. non comm.4.0 Italia(CC BY-NC-SA 4.0 DEED)