Nel versante orientale dell'Etna, in territorio di Zafferana Etnea, si trova un leccio, Quercus Ilex, quasi millenario: l'Ilice di Carrinu, dal nome di un antico proprietario del fondo, o Ilice du Pantanu, dall'antica
presenza di una zona umida nelle sue adiacenze. Situato a 970 metri di altezza alle pendici dell'Etna, é l'ultimo esemplare di una rigogliosa foresta di lecci che risale a settecento anni fa, che anticamente collegava il versante orientale con quello settentrionale dell'Etna. Il magnifico albero espande su un possente tronco un'imponente architettura di lunghi rami, perció é detto "l'albero dai rami piú lunghi del mondo", ha una circonferenza del tronco di circa cinque metri ed é alto diciannove metri.
Questo leccio dalle foglie verde scuro, dai rami contorti e lunghissimi, il tronco massiccio e scuro, le lunghe radici nodose aeree, per le sue impressionanti dimensioni é uno degli alberi piú fascinosi e piú vetusti
dell'Etna e sarebbe il secondo per antichitá e grandezza in Italia. Una delle colonne portanti del cielo.
Testo di Marinella Fiume
Indicazioni percorso: Imboccando via Spoto si procede per 350 metri da dove inizia il percorso per l'Ilice di Carrinu (é indicato da un cartello). Si procede per 150 e si svolta a destra. Proseguite per il sentiero fino a trovare, in cima alla collina, un grande cancello di legno che scavalcate. Ancora altri 250 metri e incontrerete, sulla sinistra, un nuovo cartello.Seguite con attenzione il sentiero, che ora é meno evidente, fino ad incontrare, in prossimitá di un rifugio diroccato, il grande leccio.
Mappa altimetrica
Distanza:
3.4 km - Andata e ritorno.
Grado difficoltà:
4/10
Attenzione, il grado di difficoltà è riferito solo alla lunghezza del percorso e non all'eventuale pericolosità del sito!