Dove mi nascondo?

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Da Marx a marchionne

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Una brutta fiaba

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cappuccetto rossoChe strano paese l’Italia! Un nonnetto quasi ottantenne si “intrattiene” con una ragazzina minorenne, proveniente dalla Tunisia prima e da Letojanni poi, credendo di avere conosciuto la nipote maggiorenne  del presidente egiziano Mubarak. Nessuno della polizia, dei servizi segreti, dei carabinieri, della buoncostume informa l’anziano che trattasi di una ragazzina sperduta e disperata. A questa nipotina un po’ scavezzacollo, se è vero come è vero che viene portata in questura accusata del furto di alcune cianfrusaglie ad una prostituta, l’amabile nonnetto evita il riformatorio e la accoglie a casa di una prostituta (supponiamo con grave disappunto del presunto nonno Mubarak che magari avrebbe preferito un centro di accoglienza). Una zelante poliziotta crede alla bella favola che l’arzillo vecchietto racconta interrompendo un importante consesso internazionale, ma a questa favola credono anche gli onorevoli del Parlamento italiano e i giudici della corte d’appello. E noi che non ci abbiamo mai creduto (al confronto erano più verosimile le fiabe della nostra infanzia)? A noi non resta che chiedere scusa e imparare in fretta una lingua qualsiasi nel tentativo, ahimè tardivo, di emigrare.

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Siamo tutti ebrei

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downloadGad Lerner pubblica un articolo di critica per l’alleanza fra i grillini e la destra razzista di farange. Per tutta riposta il comico genovese mette il giornalista all’indice e sul suo blog si scatenano i razzistuncoli locali contro l’ebreo Gad Lerner. Ebbene informiamo gli amici grillini che noi tutti siamo ebrei e come atto di solidarietà pubblichiamo alcuni stralci dell’articolo incriminato.

“Il comico italiano che si affianca all’istrione britannico lo ha fatto cercando accuratamente lo scandalo, il colpo di scena – si legge – La propaganda di Nigel Farage contro gli immigrati e i musulmani, le sue uscite volgari contro i gay e contro la parità femminile, vengono minimizzate da Grillo quando sul blog deve rintuzzare le critiche. Ma in realtà egli spera di giovarsene. […] Per questo dal referendum pilotato ieri sul blog sono stati anticipatamente esclusi i Verdi come possibile approdo grillino”.

“Se il Pd di Matteo Renzi occupa saldamente lo spazio riformista dell’innovazione politica – scrive ancora Lerner – è da destra che Grillo ritiene di controbatterlo. Optando con il reazionario Farage per l’ideologia dei popoli ribelli all’Unione, non da riformare ma da mandare a gambe per aria. Un’alleanza spaccatutto, nelle intenzioni di chi la battezza sperando che l’architettura dell’Ue non regga questo passaggio difficile. Il referendum online è stato una caricatura imbarazzante della cosiddetta democrazia della rete. […] Nessuno infatti obbligava i grillini a apparentarsi nel Parlamento europeo”.

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25 Aprile

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2013-04-24-25aprileAnche la Sicilia ha avuto momenti gloriosi nella resistenza al nazi-fascismo ed ha subito sulla propria pelle le atrocità perpetrate dalle due dittature che hanno insanguinato il ventesimo secolo.

 

Vogliamo ricordare oggi, 25 Aprile, giornata della liberazione, tre episodi diversi ma egualmente significativi.

Il 12 agosto del 1943 a Castiglione nessuno pensava che il paese da lì a poco sarebbe stato il teatro di una strage nazista. Truppe tedesche del battaglione Hermann Göring erano accampate nelle campagne intorno al paese quando scomparve un automezzo tedesco. Rubato da un disperato? Poco o nulla importa. Ben presto i tedeschi invasero il paese, presero prigionieri uomini, donne e bambini e uccisero 16 persone ferendone gravemente altre venti. Fra queste una donna buttata giù dal balcone e lasciata inerme sulla strada con le gambe fratturate.

Carmelo Salanitro nacque ad Adrano nel 1894. Ben presto si segnalò per il suo impegno antifascista e per il ruolo di docente umano e colto. Insegnò nei licei classici Gulli e Pennisi di Acireale e Cutelli di Catania e fu l’unico insegnante di queste scuole a non avere la tessera del partito fascista. Denunciato dal preside del Cutelli fu condannato per le sue idee a diciotto anni di carcere e quindi internato nel campo di concentramento di Mauthausen dove fu ucciso nella camera a gas il 24 aprile del 1945.

Ferdinando Agnini nacque a Catania il 24 agosto del 1924 da una nota famiglia di antifascisti. Trasferitosi con la famiglia a Roma, il giovane Agnini, studente universitario, entrò nella resistenza fondando insieme a Gianni Corbi e Nicola Rainelli l’ARSI (Associazione Rivoluzionaria Studentesca Italiana), di carattere repubblicano e progressista. Catturato il 24 febbraio del 1944 fu richiuso nella caserma Tasso. Dopo essere stato torturato fu condotto alle fosse Ardeatine dove venne barbaramente ucciso. Aveva solo diciannove anni.

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borghezio, grillo e gli ufo

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Milano A112 UFOPovera padania! A dire del poco onorevole borghezio è invasa, oltre che dagli extracomunitari, anche dagli ufo (che possiamo definire extrastracomunitari). E questo avviene mentre i governi occidentali ci nascondono la verità! Orde di leghisti, con disinfettante e scope, sono pronti a pulire le astronavi aliene così come hanno fatto con i treni invasi dalle prostitute estracomunitarie. Mentre la radio padana diffonde notizie utili nella rubrica “Padanismo e vita extraterrestre”. Trattandosi poi di abitanti di sistemi lontani è stato invitato come esperto il cinquestellato stefano buffagni (portavoce del movimento 5 stelle in Regione Lombardia). Ci si aspetta ora che anche grillo cavalchi il tema denunciando il pericolo di un’invasione aliena così come ha fatto con gli extracomunitari.

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La black list

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GRILLO ESCE DALLA VILLA AL MARE, NON MI ROVINATE DUNA SABBIAIl comico beppe grillo, dopo Maria Novella Oppo dell’Unità, ha incluso nella black list dei giornalisti da “stangare” (si spera metaforicamente) Francesco Merlo de “La Repubblica”. Siccome a noi questi metodi non piacciono ci sembra doveroso riportare le parole di Merlo che si sono meritate la scomunica: “Certo anche io sono un giornalista e non mi fa piacere che già domani potrei essere esposto (ancora una volta) alla gogna. Ma è giusto ricordare che gli ultimi elenchi di giornalisti, le ultime schedature di ‘obiettivi sensibili’, le hanno fatte in Italia quelli che poi, dopo qualche anno, aspettarono in via Solferino Walter Tobagi. E, a ritroso, i camorristi che inseguirono la Mehari di Giancarlo Siani e i mafiosi che pedinarono Pippo Fava sino alla sede del teatro stabile di Catania. È vero che Grillo non è ancora terrorista né camorrista né mafioso. Sempre più però il suo codice di violenza, i suoi roghi, le sue scomuniche, i suoi avvertimenti, i suoi manganelli foscamente rimandano alla ‘sgrammatica’ dei terroristi, dei camorristi, dei mafiosi.”.

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Matematica….

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Ferdinando Agnini: un martire catanese delle fosse Ardeatine

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Ferdinando_AgniniFerdinando Agnini (Catania, 24 agosto 1924 – Roma, 24 marzo 1944) è stato un partigiano e antifascista italiano. Giovane studente romano nato a Catania, appartenente ad una famiglia di intellettuali democratici e antifascisti: il nonno Ferdinando aveva militato nei Fasci siciliani, mentre il padre Gaetano, giornalista, aveva rifiutato di iscriversi al partito fascista. Dopo aver conseguito la maturità a Roma, al liceo classico «Quinto Orazio Flacco». Ferdinando Agnini si iscrisse alla facoltà di medicina all’Università di Roma.
Dopo l’8 settembre del 1943 entrò nella resistenza fondando a Roma insieme a Gianni Corbi e Nicola Rainelli l’ARSI (Associazione Rivoluzionaria Studentesca Italiana), di carattere repubblicano e progressista. L’ARSI operava principalmente nel zona Monte Sacro a Roma ed era impegnata nella raccolta e nella distribuzione di armi e nella stampa di un giornale antifascista «La nostra lotta» in collaborazione con gruppi comunisti e operai del quartiere Montesacro. Nel febbraio del 1944 l’ARSI si sciolse ed entrò a fare parte della Unione Studenti Italiani, nella quale Agnini mantenne un ruolo rilevante. Nel gennaio del 1944 Agnini fu tra gli organizzatori degli scioperi all’università di Roma per protestare contro l’ordinanza di ammettere agli esami solo coloro che avessero risposto alla leva della Repubblica Sociale Italiana.
Agnini fu catturato il 24 febbraio 1944 a causa di una soffiata. Tradotto dapprima nel commissariato di Monte Sacro, fu convinto da uno dei suoi carcerieri a scrivere un biglietto ai genitori; il messaggio fu invece utilizzato come prova della sua attività partigiana. Imprigionato nel carcere di Via Tasso e torturato, ne uscì per essere giustiziato, appena diciannovenne, alle Fosse Ardeatine.
Da Wikipedia

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Gli uomini e i quaquaraqua

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1098503_659851300711614_612183899_nNella storia dell’umanità la figura dello schiavo non ha sempre avuto connotati negativi. Spesso si trattava di uomini costretti, loro malgrado, o per una forza coercitiva o per necessità, a subire le angherie e i soprusi di un padrone. Oggi, invece, si fa avanti una nuova categoria che possiamo definire come schiavi “volontari” che si assoggettano masochisticamente alle vessazioni non per necessità ma per conquistare una briciola di potere. Sciascia divideva l’umanità in cinque categorie: dagli uomini ai quaquaraqua. Sicuramente il Presidente Sandro Pertini apparteneva alla prima categoria “ad honoris”. Ci chiediamo umilmente in quale categoria possa essere incluso l’onorevole Bondi?

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