Descrizione:
Asparagus albus L.
Sp. Pl.: 313 (1753)
Asparagaceae
Asparago bianco
Forma Biologica: Ch frut - Camefite fruticose. Piante perenni con fusti legnosi, ma di modeste dimensioni.
NP - Nano-Fanerofite. Piante legnose con gemme perennanti poste tra 20 cm e 2 m dal suolo.
Descrizione: Pianta perenne legnosa, alta dai 3 ai 10 dm, con fusti (rinnovantisi in primavera con turioni eretti teneri e verdi) bianco-grigiastri flessuosi o zigzaganti e rami pure biancastri cilindrici, patenti o riflessi.
Foglie trasformate in robuste spine (lunghe 6-12 mm), all'ascella delle quali spuntano, in fascetti verdi glaucescenti di 8-20 elementi, i fillocladi o cladodi (lar. 0,5-1 x 20-30 mm) molli, ricurvi e precocemente caduchi.
Fiori ermafroditi (diam. 4-5 mm) numerosissimi in fascetti ascellari di 6-12 (insieme ai cladodi), portati da peduncoli (5-6 mm) eretti o -patenti, a 6 tepali bianchi, gradevolmente profumati; stami ad antere porporine.
Frutto a bacca globosa (diam. circa 5 mm) inizialmente verde, poi rossastra, nera a maturità.
Tipo corologico: Steno-Medit.-Occid. - Bacino occidentale del Mediterraneo, dalla Liguria alla Spagna ed Algeria.
Antesi: Da agosto ad ottobre.
Distribuzione in Italia: Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna; dubbia in Veneto (vecchie segnalazioni).
Habitat: Luoghi aridi degradati e pietrosi, garighe, rupi, muri, siepi. Dal livello del mare a 1000 m.
Note di Sistematica: Convive spesso con la congenere Asparagus acutifolius L., diffusa in Italia anche al centro-nord, che differisce per i fusti e rami verdastri (almeno da giovani) ed assai meno spinosi, i cladodi più corti (5-8 mm) rigidi, persistenti e pungenti, i fiori solitari o geminati a perigonio bianco-verdognolo.
In ambienti litoranei umidi ed in leccete vegeta la subalofita Asparagus maritimus (L.) Mill. (sulle coste adriatiche ed in TOS e SAR, incerta in LAZ e SIC), ramosissimo, con cladodi semirigidi un po' pungenti simili ad Asparagus officinalis L..
In zona sud-mediterranea si trovano altre due specie: Asparagus aphyllus L. (anche in LAZ) con cladodi a fascetti di 2-6 lunghi 10-18 mm a fioritura tardiva e Asparagus stipularis Forsskal (= A. horridus L. fil.) con cladodi isolati quadrangolari trasformati in spine robuste lunghe 17-27 mm, gialli all'apice, a fioritura primaverile, con fiori verdastri solitari o in fascetti di 2-8.
Etimologia: Asparagus: dal greco "asparagos", composto da "a" privativo o, viceversa, rafforzativo e "spargao" = "io sono lussureggiante": non lussureggiante o, viceversa, molto lussureggiante, assonante con il sanscrito "sparga" = "germoglio"
"albus" = "bianco" in latino.
Da http://www.actaplantarum.org/