Descrizione:
Calicotome villosa (Poir.) Link
in Neues J. Bot. 2: (2) 51. (1808)
Basionimo: Spartium villosum Poir.
Altri sinonimi: Cytisus laniger (Desf.) DC., Spartium laniger Desf.
Dialettale siciliano: spuligni.
Fabaceae
Sparzio villoso
Forma Biologica: P caesp - Fanerofite cespugliose. Piante legnose con portamento cespuglioso.
Descrizione: Arbusto eretto, alto 1,5-3 m con fusto molto ramificato, spinoso, a sezione circolare, con 12-18 coste longitudinali a forma di T; i rami sono densamente sericei con abbondanti peli patenti o eretto-patenti che impediscono la visione dell'epidermide nei rami giovani.
Le foglie con picciolo densamente coperto da peli appressati e patenti, sono alterne, decidue, trifogliate, con foglioline ad apice ottuso, ottuso-mucronato o smarginato, glabre nella pagina superiore, sericee in quella inferiore.
I fiori in fascetti di 2-15, hanno pedicello villoso; calice villoso con denti calicini caduchi all'antesi, tanto che appare ridotto al solo tubo troncato. Corolla gialla con stendardo obovato smarginato all'apice. Androceo con 5 stami; ovario cilindrico densamente villoso; stilo cilindrico, arquato, glabro; stigma capitato.
I frutti sono legumi oblunghi di 2 4 cm, villosi per peli bianchi allungati e subpatenti, con due ali larghe fino a 2 mm alla sutura ventrale, spesso non annerenti alla disseccazione, e contenenti 1 7 semi.
numero cromosomico 2n=48
Tipo corologico: Steno-Medit. - Entità mediterranea in senso stretto (con areale limitato alle coste mediterranee: area dell'Olivo).
Antesi: aprile-maggio
Distribuzione in Italia: Presente in TOS, LAZ, CAM, PUG, BAS, CAL, SIC e SAR.
Habitat: Specie Steno-Mediterranea tipicamente eliofila e xerofila, vive preferibilmente nelle zone litoranee o in quelle interne con clima arido, 0-1200 m s.l.m.; la troviamo nelle garighe, nelle macchie degradate da incendi, nei luoghi rocciosi e assolati su suolo acido. Resiste ai venti salmastri ed alla forte insolazione.
Etimologia: Il nome generico deriva dal greco "kalyx" tome =calice tagliato; l'epiteto specifico con chiaro riferimento alla villosità di alcune parti della pianta.
Proprietà ed utilizzi:
Le modeste dimensioni limitano l'utilizzo del legno a piccoli lavori di ebanisteria. Per la sua spinosità viene spesso utilizzata per formare siepi invalicabili.
Nel comprensorio dei Monti Ausoni (Lazio) i rami di Calicotome villosa, qui chiamata "spine sante" venivano usati per battere il grano e separarlo dalla pula, mentre i fiori erano utilizzati per profumare l'acqua con cui ci si lavava il giorno della vigilia dell'Ascensione.
Dalle parti aeree della pianta sono stati recentemente isolati diversi flavoniodi.