Descrizione:
Campanula dichotoma L.
Cent. Pl. 2: 10. (1756)
Campanulaceae
Campanula dicotoma
Forma Biologica: T scap - Terofite scapose. Piante annue con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea annuale alta 10-15 (35) cm ,coperta di peli ispidi e patenti e con radici verticali.
Fusto eretto con ramificazioni regolari nella parte aerea (dicotomia), ispido di peli patenti (0,5 - 2 mm) e fistoloso.
Foglie basali verdi, caduche dopo l'antesi, di forma oblungo-ovale con margine dentellato, ondulato e talvolta intero; le caulinari semiappressate o sessili (6 - 24 x 2 - 10 mm) alternate e di forma ovato-oblunga.
Fiori di colore blu-lillacino, solitari, posti all'ascella delle foglie e su corti peduncoli, eretti prima dell'antesi e poi ricurvi, formanti un'infiorescenza paniculo-corimbiforme.
Calice (4) 11 (17) mm di con appendici lanceolate.
Sepali più corti de petali(almeno la metà), ricoperti di peli e con due appendici nella parte basale.
Corolla (5 - 23 x 3 - 18 mm) tubulosa e con lobi patenti di 4 - 10 mm e più corti del tubo.
Antere 3 - 5 mm.
Stilo trifido non superante il tubo corollino 5 - 13 mm.
Ovario ispido penta o triloculare.
Il frutto è deiscente con fori laterali.
Semi piccoli (0,6 - 0,8 x 0,2 - 0,3 mm).
Tipo corologico: Steno-Medit.-Occid. - Bacino occidentale del Mediterraneo, dalla Liguria alla Spagna ed Algeria.
Antesi: Aprile - Giugno
Distribuzione in Italia: Presente in ABR - CAM - PUG - CAL - SIC .
Habitat: Ravaneti, scarpate, a margine di sentieri e sui muri. Da 0 a 1300 m slm.
Note di Sistematica: Questo genere ha ancora problemi di inquadramento tassonomico per la grande variabilità morfologica all'interno della stessa specie. Dal punto di vista morfologico è compreso in 2 gruppi:
1) a foglie isofile (con foglie della stessa forma).
2) a foglie eterofile (con foglie basali cordato od oblunghe diverse dalle caulinari).
La Flora Europea (Tutin T.G. ed. 1976) divide il genere in 2 sottosezioni:
1) Rapunculoides, caratterizate da capsule deiscenti con pori laterali e calice privo di appendici.
2) Campanula, con capsule deiscenti o raramente indeiscenti per mezzo di pori basali o valvole e calice senza o con appendici.
Note, possibili confusioni: Specie abbastanza polimorfa infatti risulta che nelle osservazioni operate in regioni diverse (es. Calabria e Sicilia) si discosta nelle dimensioni che risultano variabili da quelle descritte nella scheda.
Etimologia: Campanula è il termine antico di derivazione volgare poi utilizzato dal botanico belga di Dodoeus (1517 - 1585), usato allo stesso modo in quasi tutte le atre lingue.
L'epiteto della specie è riferito alla dicotomia delle ramificazioni della parte superiore.
Da http://www.actaplantarum.org/