Descrizione:
Il Carrubo (Ceratonia siliqua L., 1753) è un albero sempreverde, prevalentemente dioico (esistono cioè piante con soli fiori maschili e alberi con fiori solo femminili, raramente presentano fiori di ambedue i sessi sulla stessa pianta). Appartiene alla famiglia delle Fabaceae.
Insieme all'Olea europaea è una specie caratteristica dell'associazione fitosociologica Oleo-ceratonion. è un albero poco contorto, a chioma espansa, ramificato in alto. Può raggiungere un'altezza di 10 m.
Il fusto è vigoroso, con corteccia grigiastra-marrone, poco fessurata.
Ha foglie composte, paripennate, con 2-5 paia di foglioline robuste, coriacee, ellittiche-obovate di colore verde scuro lucente superiormente, più chiare inferiormente, con margini interi.
I fiori sono molto piccoli, verdastri, a corolla papilionacea; si formano su corti racemi lineari all'ascella delle foglie.
I frutti, chiamati carrube o vajane, sono dei grandi baccelli, detti "lomenti" lunghi 10-20 cm, spessi e cuoiosi, dapprima di colore verde pallido, marrone scuro a maturazione: presentano una superficie esterna molto dura, con polpa carnosa, pastosa e zuccherina che indurisce col disseccamento. I frutti contengono semi scuri, tondeggiati e appiattiti, assai duri, molto omogenei in peso, detti "carati" poiché venivano utilizzati in passato come misura dell'oro.
I frutti permangono per parecchio tempo sull'albero per cui possono essere presenti frutti "essiccati" di colore marrone e immaturi di colore verde. è pianta spontanea nel bacino del Mediterraneo, del Portogallo e Marocco atlantici, vive nelle zone aride di questa regione. In Italia è presente allo stato spontaneo nelle regioni del Sud mentre è naturalizzata in Toscana e a nord di questa, dove peraltro è rara. In Puglia, una legge regionale (Art. 18 L. R. 04/06/2007) la fa rientrare nelle specie protette. è coltivato specialmente in Nord Africa, Grecia e Cipro e, con minore estensione, in Spagna, Italia meridionale e Albania. In Italia è ancora coltivato in Sicilia, anche se la rilevanza economica di questa produzione è in declino esistono tutt'ora importanti carrubeti nel ragusano e nel siracusano, in queste zone sono ancora attive alcune industrie che trasformano il mesocarpo del carrubo in semilavorati, utilizzati nell'industria dolciaria e alimentare. Il carrubo è una pianta rustica, poco esigente, cresce bene in terreni aridi, e anche molto calcarei. La sua crescita è lenta, è una specie molto longeva.
La provincia di Ragusa copre circa il 70% della produzione nazionale. è apprezzata nelle regioni d'origine per l'ombra delle chiome, infatti conservando il fogliame molto fitto produce zone preziose d'ombra in luoghi aridi.
Parte dei succedanei del cioccolato sono ottenuti da pasta o semi di carrube.
Molti addensanti, gelificanti, di prodotti alimentari sono ottenuti da farina di semi di carrube.
Oggi i frutti (privati dei semi) vengono usati per l'alimentazione del bestiame. Un tempo furono usati come mater