Crataegus monogyna
Crataegus monogyna
Nome:
Crataegus monogyna
Descrizione:
Crataegus monogyna Jacq. Sinonimi Crataegus benearnensis Gand. Crataegus lapeyrousii Gand. Crataegus podophylla Gand. Crataegus schisticola Gand. Crataegus septempartita Pojark. Mespilus monogyna (Jacq.) All. var. trifida Wallr. Mespilus oxyacantha (L.) Desf. var. apiifolia Mutel Tassonomia Regno: Plantae Divisione: Magnoliophyta Classe: Magnoliopsida Ordine: Rosales Famiglia: Rosaceae Nomi italiano Biancospino, Biancospino comune; nomi dialettali: Chegapoi (cacapolli), Russulidda, Spine, Caràliga, brissulin, prisset, azaruolo selvatico. Etimologia Crataegus è il nome latino del genere che deriva dal greco Kratos = duro, forza e àigon = delle capre; Krataigos era l'antico nome di questo arbusto e significava che da forza alle capre, ma anche che ha il legno duro; mono = 1 e ginos = pistillo: quindi con un solo pistillo. Descrizione E' un bellissimo arbusto, talvolta con forma di albero, alto mediamente 3-:-5 metri, che raramente raggiunge 9 metri di altezza; molto ramificato e con presenza lungo i suoi rami di numerose ed aguzze spine, viene spesso utilizzato nella realizzazione di siepi e barriere protettive. Foglie Di colore verde lucido scuro ma più chiare nella pagina inferiore, sono glabre o leggermente pubescenti a seconda della subspecie; le foglie, alterne e provviste di picciolo, hanno dimensioni fino a cm 5x4, forma romboidale a 3 / 5 e talvolta 7 lobi profondamente incisi, soprattutto quelli esterni; i bordi apicali presentano evidenti denti, mentre quelli laterali sono lisci. Fiori Caratterizzati da un profumo con sentore di amaro, sono portati da peduncoli villosi riuniti in corimbi ed hanno dimensionio di 10 -:- 15 mm; i petali sono arrotondati, di colore bianco, raramente rosa pallido ed hanno dimensioni di circa 5 mm; i sepali sono 5, pubescenti e riuniti alla base, mentre gli stami sono nomerosi (anche oltre 20) con filamenti biancastri ed antere marrone chiaro; l'ovario è glabro con uno stilo e da questa peculiarità deriva il nome di specie monogyna Frutti Questa pianta produce numerose drupe, rosse a maturità, di forma ovale e del diametro di circa 7-:-10 mm; la polpa è bianca-rosata, farinosa, dal sapore dolciastro e avvolge un nocciolo rotondo. Periodo di fioritura Fiorisce in Marzo, Aprile, Maggio e l'impollinazione avviene tramite insetti (entomofila). Territorio di crescita In Italia è presente ovunque da 0 a 1200 metri slm e, nelle regioni più calde, arriva anche a 1500 metri. Habitat Comune nelle radure, nelle coste assolate che tende a colonizzare, ma anche nei boschi di pianura tra alberi di alto fusto. Somiglianze e varietà Taluni autori dividono questa specie in due subspacie: Crataegus monogyna Jacq. ssp. monogyna, che presenta rami giovani, foglie, sepali fino al picciolo praticamente glabri; Crataegus monogyna Jacq. ssp.azarella (Griseb.) Franco, che è ben più pubescente anche in questi elementi; altri autori considerano quest'ultima
Link percorso:
Comune:
Piedimonte Etneo
Località:
Contrada Cannizzaro
Coordinate inizio percorso:
37°46'41''-15°07'32''
Coordinate fine percorso:
37°46'51''-15°07'05''
Quota inizio percorso:
881 m
Quota fine percorso:
1040 m
Mappa percorso:
I sapori di Sicilia Dipartimento botanica Cutgana Parco botanico del Chianti Fungaioli siciliani Masseria Fontanazza Fiori di sicilia Sebastiano D'Aquino
La catalogazione dei fiori e della flora di questa pagina è stata possibile grazie alla competenza ed alla squisita cortesia del prof. Alfonso La Rosa, responsabile del gruppo facebook Flora spontanea siciliana, e di tutti gli iscritti al gruppo. A tutti un caloroso ringraziamento!
Camillo Bella
Copyright Camillo Bella 2009