Descrizione:
Caratterizzato dai rami molto eretti (circa un metro e mezzo di altezza), dal denso fogliame e da piccoli fiori bianchi è una pianta che cresce soprattutto nella macchia mediterranea molto diffusa nei terreni incolti e rocciosi oppure incendiati e degradati.
In Sardegna (nota anche come "truvusciu") veniva impiegata per la lavorazione dell'orbace (lana grezza), ha infatti eccellenti proprietà tintorie in diverse tonalità di giallo e grazie alle sue proprietà antisettiche serviva per azzerare la presenza di microorganismi o di germi patogeni. Le bacche contengono sostanze tossiche, venivano utilizzate per avvelenare le acque e stordire i pesci nella pesca di frodo, in particolare dell'anguilla (pesca vàregu). Nelle radici è contenuta una sostanza urticante. Anticamente i rami, abilmente scorticati, venivano usati per il confezionamento di cestini.
Fonte Wikipedia.