Ficus macrophylla
Ficus macrophylla
Nome:
Ficus macrophylla
Descrizione:
<br>Il Ficus macrophylla, noto anche come Ficus magnolioide o Fico della Baia di Moreton è un grande albero sempreverde della famiglia delle Moraceae. <br>Il Ficus macrophylla nel suo habitat naturale si presenta come un albero di notevoli dimensioni che può crescere sino a 60 m di altezza. <br>E' una pianta tipica delle foreste pluviali e, in questo ambiente, si accresce spesso in forma di rampicante parassita. Infatti, quando germina sul ramo di un albero, propaga le sue radici attorno al tronco dell'ospite, soffocandolo ed eventualmente uccidendolo per soppiantarlo e prenderne il posto, da cui il nome comune di albero stritolatore. <br>Il caratteristico aspetto "struggente" del F.macrophylla è dovuto allo sviluppo dai suoi rami di radici aeree colonnari che, raggiungendo il terreno, si tramutano in tronchi supplementari; dei pilastri che favoriscono il sostegno del grande peso acquisito dalla sommità dell'albero. Queste radici sono comunque delle superfici di assorbimento e l'albero risulta quindi abbastanza suscettibile alla compattezza del terreno attorno al tronco, come avviene quando viene recintato al di fuori dei parchi e dei giardini. Essendo una pianta affamata d'acqua, come molte altre specie australiane, non dovrebbe essere piantata in ambienti urbani, perché le sue radici possono distruggere le tubazioni idriche, né in aree con scarsità di risorse idriche. <br>Le foglie, simili a quelle della magnolia, sono larghe, ovali-ellittiche, coriacee e di colore verde scuro, lucide nella faccia superiore, argentee in quella inferiore, lunghe da 10 a 25 cm. Il frutto è un siconio edule, simile a quello del ficus comune (Ficus carica), di forma ovoidale e lungo circa 2 cm, di colore verde che con la maturazione diventa violaceo con chiazze giallo-verdi. Viene prodotto solo da alberi maturi cresciuti all'aperto; usualmente si sviluppano a coppie. La specie è nativa degli stati australiani del Queensland e del Nuovo Galles del Sud. Il nome comune di Moreton Bay Fig deriva dalla omonima baia australiana. In questa area dell'Australia orientale le temperature medie oscillano tra 20-30 °C in gennaio e 10-20 °C in luglio. è coltivato e naturalizzato in Nuova Zelanda, Hawaii, California e Florida. Gli esemplari di queste ultime aree non raggiungono comunque le stesse dimensioni di quelli degli habitat originari. <br>In Italia è stato introdotto in Sicilia nell'Ottocento e propagato in diversi orti botanici e parchi cittadini. <br>Il frutto (siconio o fico) e il sistema di riproduzione hanno caratteristiche comuni a quelli delle altre specie del genere Ficus. Ogni specie di Ficus ha un imenottero impollinatore specifico e viceversa ogni imenottero deposita le sue uova solo nel frutto di una distinta specie di ficus. L'imenottero pronubo del F. macrophylla è il Pleistodontes froggatti. <br>Tra gli uccelli che sono stati segnalati come disseminatori dei semi di questa specie di Ficus ci sono il passero comune (Passer domesticus), la maina comune (Acridotheres tristis), la tortora zebrata (Geopelia striata), la Streptopelia chinensis e lo Zosterops japonicus. Altri animali come pipistrelli, maiali, roditori, pappagalli, e scimmie vanno inclusi tra i potenziali disseminatori. La germinazione dei minuscoli semi del F.macrophylla può richiedere sino a 3-4 mesi, in ambienti preferibilmente umidi e con temperature di 20 °C o maggiori. Nell'orto botanico di Palermo, nei primi anni del secolo scorso, Antonino Borzì analizzò il lattice del F. macrophylla subsp. columnaris come possibile fonte di caucciù. Ma nonostante gli esemplari di questa specie producessero abbondanti quantità di lattice, gli studi chimici effettuati rilevarono la presenza di una scarsissima quantità di gomma elastica. Attualmente, l'unico impiego in Italia è come albero ornamentale, in quanto le dimensioni, la conformazione della chioma e del fusto rendono suggestiva la sua presenza nel verde urbano. In diverse città dell'Italia insulare sono presenti esemplari maestosi, di età superiore ai 100 anni, elementi caratteristici di parchi urbani o piazze. Ve ne sono numerosi in Sicilia[3]: a Palermo, nella Villa Garibaldi, vi è un esemplare piantato nel 1864 e ritenuto dall'Accademia dei Georgofili, con i suoi 10.000 metri cubi di chioma fogliare, il più grande albero d'Europa; a Siracusa si può ammirare un esemplare imponente nella zona archeologica; a Catania ve ne è un esemplare nella Villa Bellini in prossimità dell'ingresso di Piazza Roma. <br>Fonte <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Ficus_macrophylla">Wikipedia</a>
Link percorso:
Comune:
Catania
Località:
Villa Bellini
Coordinate inizio percorso:
37°30'46''-15°04'58''
Coordinate fine percorso:
37°30'44''-15°04'57''
Quota inizio percorso:
42 m
Quota fine percorso:
42 m
Mappa percorso:
I sapori di Sicilia Dipartimento botanica Cutgana Parco botanico del Chianti Fungaioli siciliani Masseria Fontanazza Fiori di sicilia Sebastiano D'Aquino
La catalogazione dei fiori e della flora di questa pagina è stata possibile grazie alla competenza ed alla squisita cortesia del prof. Alfonso La Rosa, responsabile del gruppo facebook Flora spontanea siciliana, e di tutti gli iscritti al gruppo. A tutti un caloroso ringraziamento!
Camillo Bella
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