Descrizione:
Lathyrus sylvestris L.
Fabaceae
Cicerchia silvestre, Cicerchione, Veccione, Rubiglione
Forma Biologica: H scand - Emicriptofite scandenti. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con portamento rampicante.
Descrizione: Pianta erbacea perenne, - glabra, glabrescente, alta 80-200 cm; radice rizomatosa.
Fusto volubile, appiattito, bialato per 0,7-3 mm con margine finemente seghettato, rampicante con l'ausilio di viticci ramificati o semplici ricoperti di peli sparsi.
Foglie composte di 2 foglioline opposte, glauche nella pagina inferiore, di forma lanceolata (40-140 mm), solcate da almeno 3 nervature con segmenti lineari-lanceolati di 20-90(130) x (1,5)2-19 mm; rachide di 4-40 mm, con ali di 0,2-1,6 mm.
Stipole acuminate, lineari-lanceolate, semiastate o semisagittate, di 3,5-18 x 0,5-2,5 mm, più corte del picciolo.
Peduncoli fiorali più lunghi della foglia e portanti 6-12 fiori riuniti in racemo lasso.
Calice campanulato con denti inferiori triangolari, acuminati e più corti del tubo (4,5)5-7(8) mm, quelli superiori più brevi e ottusi.
Corolla rosea o rosea porporina, virante all'azzurro-violaceo quando è sfiorita; carena bianco-verde chiaro; vessillo di 13-18,5 x 12,5-18,5 mm di forma suborbicolare e avente sul margine una striscia di corti peli, ali di 12-15 x 4,3-6 mm, dello stesso colore del vessillo.
Ovario glanduloso.
Stilo di 6,5-8 mm, contorto, cilindrico alla base, appiattito e allargato in alto.
Antere 0,7-1,1 mm.
Il frutto è un legume lineare di 50-70 x 9-11 mm di forma ellittica, compresso e rigido, reticolato e con tre coste di sutura sul margine ventrale e contenente 10-15 semi verdi di (3,5)4-7 mm, subsferici, rugosi e con macule brune a maturazione.
Tipo corologico: Europ. - Areale europeo.
Europ.-Caucas. - Europa e Caucaso.
Antesi: Maggio - Agosto
Habitat: Prati aridi, siepi e orletti forestali, nei cedui da 0 a 1500 m slm.
Note, possibili confusioni: Facilmente confondibile con Lathyrus latifolius L. che però ha stipole più larghe di metà del fusto, segmenti più grandi e di forma ellittico-subrotonda, stipole inferiori 3 x 15 mm e le superiori 10 x 30 mm, legume di 1 x 5-10 cm.
Etimologia: Il nome del genere, già usato da Teofrasto, deriva dal greco "lithyros" e questo da "la" intensificativo e "thiro" io riscaldo, o da "litho" io sono nascosto.
L'epiteto della specie è chiaramente riferito a "silva" = "selva" o " bosco" o " silvano".
Curiosità: Nei periodi di carestia il consumo dei semi di "cicerchia" era molto comune e prolungato nell'anno, quindi in tante famiglie contadine, comparve la grave malattia detta "latirismo" tanto da indurre gli Stati a proibirne il consumo.
Da Actaplantarum: http://www.actaplantarum.org/floraitaliae/viewtopic.php?t=46485