Descrizione:
Ranunculus bullatus L.
Ranunculaceae
Forma Biologica: H ros - Emicriptofite rosulate. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con foglie disposte in rosetta basale.
Descrizione: Pianta erbacea perenne, alta 4(6)-20(27) cm, munita di radici in parte tuberose, fusiformi, senza stoloni, in parte fibrose, bianche; fusti scapiformi, generalmente uniflori, afilli, lanosi per lunghi peli patenti.
Foglie (18-25 x 28-45 mm) tutte in rosetta basale, a lamina orbicolare o ovato-oblunga, grossolanamente crenulata all'apice, - bollosa tra le nervature, con lunghe setole sulla pagina inferiore, talvolta anche su quella superiore; picciolo dilatato e membranacea alla base, lungo - quanto la lamina.
Fiori ermafroditi, odorosi, con perianzio (20-25 mm di q) eteroclamidato formato da 2 verticilli differenziati in 5 sepali e 5-7(-12) petali; sepali villosi, verdastri, patenti; petali (6 x 9 mm) gialli, obovati, provvisti di scaglie nettarifere.
Ricettacolo glabro, allargato e globoso in fruttificazione.
Il frutto è un poliachenio con numerosi acheni globoso-compressi di 1-2 mm muniti di un breve becco ricurvo.
Numero cromosomico: 2n=16
Tipo corologico: Steno-Medit. - Entità mediterranea in senso stretto (con areale limitato alle coste mediterranee: area dell'Olivo).
Antesi: ottobre-febbraio
Habitat: Pascoli, radure, incolti, da 0 a 800 m s.l.m.
Etimologia: Il nome del genere, già usato da Plinio, deriva dal latino, e significa piccola rana, ranocchio perché molte specie del genere sono acquatiche o vivono in luoghi umidi.
L'epiteto specifico dal lat. 'bullatus, -a, -um'(<'bulla', vescica, bolla), in riferimento alla morfologia delle foglie spesso bollose tra le nervature della pagina superiore.