Tragopogon porrifolius
Tragopogon porrifolius
Nome:
Tragopogon porrifolius
Descrizione:
La Scorzonera bianca o Scorzobianca è una pianta erbacea della famiglia delle Asteracee, del genere Tragopogon (dal greco: barba di capra), coltivata per la sua radice carnosa, ricca di inulina. Il termine è usato per descrivere anche la radice stessa, usata come verdura da consumare cotta. La pianta deriva il suo nome comune di "Scorzonera" da una pianta avente tale nome (Scorzonera hispanica): l'epiteto bianca deriva dal fatto che la Scorzonera hispanica ha invece una radice con epidermide scurissima, quasi nera. Le due specie, pur appartenendo alla stessa famiglia, sono alquanto diverse e sono accomunate solo dal fatto di avere ambedue radici commestibili. è una pianta biennale, che raggiunge altezze di un metro, con foglie strette molto allungate di colore verde-grigio. I fiori sono capolini, singoli a fiori violetti. L'involucro, che porta da 5 a 12 brattee unite alla base, è vistosamente sporgente rispetto ai fiori. I frutti sono degli acheni allungati con una sporgenza a forma di becco, con un ciuffo di peli piumosi. La radice a fittone (come quella della carota) è carnosa, liscia, di colore bianco-avorio, lunga una ventina di centimetri. La pianta è originaria dell'Europa, del Nord Africa e dell'Asia minore.Le radici hanno un sapore delicato e leggermente dolce, effetto dovuto all'inulina; possono essere cucinate semplicemente bollite e condite con varie salse, ovvero impanate e fritte. Le foglie di piantine giovani possono essere consumare crude in insalata, o bollite. Da Wikipedia
Link percorso:
Comune:
Ragalna
Località:
Piano Vetere
Coordinate inizio percorso:
37°41'35''-14°58'51''
Coordinate fine percorso:
37°41'55''-14°58'30''
Quota inizio percorso:
1738 m
Quota fine percorso:
1796 m
Mappa percorso:
I sapori di Sicilia Dipartimento botanica Cutgana Parco botanico del Chianti Fungaioli siciliani Masseria Fontanazza Fiori di sicilia Sebastiano D'Aquino
La catalogazione dei fiori e della flora di questa pagina è stata possibile grazie alla competenza ed alla squisita cortesia del prof. Alfonso La Rosa, responsabile del gruppo facebook Flora spontanea siciliana, e di tutti gli iscritti al gruppo. A tutti un caloroso ringraziamento!
Camillo Bella
Copyright Camillo Bella 2009