Descrizione:
La zelkova siciliana (Zelkova sicula Di Pasquale, Garfi & Quézel, 1992 ) è una specie appartenente alla famiglia delle Ulmaceae, endemica dei Monti Iblei (Sicilia).
E' un arbusto o alberello deciduo, talvolta a portamento cespuglioso, alto fino a circa 5 m. I rami sono di colore bruno-cinerino.
Le foglie sono ovoidali, piccole, scarsamente lobate, coriacee e pelose, simili a quelle di un olmo, si distinguono per il margine grossolanamente seghettato e per la simmetria della lamina (asimmetrica nell'olmo); lunghe 1–5 cm e larghe 0,5-3,5 cm, con picciolo di 1–4 mm; margini con 6-8 lobi su ciascun lato; rugose su entrambe le superfici per la presenza di corti peli rigidi, più abbondanti lungo le nervature della pagina inferiore.
Il frutto è una noce.
L'unica popolazione esistente di Z. sicula, scoperta nel 1991, è ubicata sul versante settentrionale dei Monti Iblei, nella Sicilia sud-orientale, ed è formata da 200-250 esemplari nel bosco Pisano, una querceta di circa mezzo ettaro che cresce a 450 m di altitudine, in prossimità di Buccheri, e nella zona di Melilli, entrambe in provincia di Siracusa.
La Z. sicula è considerata dalla IUCN una specie in pericolo critico di estinzione (Critically Endangered) ed è stata inserita nella lista delle 50 specie botaniche più minacciate dell'area mediterranea.
Esiste un progetto di recupero della popolazione relitta di Z. sicula, finanziato dall'Assessorato al Territorio e Ambiente della Regione siciliana e dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e realizzato dal Dipartimento regionale Foreste demaniali, da Legambiente e dall'Istituto di genetica vegetale del Cnr di Palermo. Il progetto si inserisce nel contesto di Countdown 2010, la campagna di iniziative lanciata dalla IUCN per contrastare la perdita di biodiversità.
E' stata riconosciuta specie protetta con Decreto del Presidente della Regione Siciliana del 27 maggio 2013.
<br>Fonte <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Zelkova_sicula">Wikipedia</a>.