Agaricus silvicola è un fungo commestibile piuttosto apprezzato appartenente alla cosiddetta famiglia dei "prataioli". Non molto diffuso, deriva il suo nome dal suo habitat forestale e non praticolo. <br>Cappello. Fino a 12 cm di larghezza, a volte tuttavia raggiunge dimensioni di poco maggiori; inizialmente chiuso, poi si apre e diventa emisferico, infine piano-convesso. Di colore bianco, liscio, fibrilloso. Spesso presenta macchie giallastre qua e là, virante al giallo se sfregato. <br>Lamelle, Piuttosto fitte, fragili, libere. Dapprima bianche, poi rosa candido, infine brune e nerastre per via della sporata. <br>Gambo. Cilindrico, piede più largo a forma di bulbo, 12 x 3 cm. A volte presenta tonalità giallastre. <br>Anello. Di colore bianco, a forma di gonnellino e dentellato. Membranoso. <br>Carne. Fragile, di colore bianco. Con tonalità rosso chiaro in prossimità del gambo. <br>Sapore: grato, dolce e aromatico. <br>Microscopia. Spore. 5,5-6,5 x 3,5-4 µm, ellissoidali, lisce, color cacao in massa. <br>Habitat. Fruttifica in autunno e primavera, indifferentemente in boschi di latifoglie o conifere, su terreni ricchi di humus, in pochi esemplari alla volta. <br>Commestibilità. Ottima. Può essere consumato anche crudo. <br>Etimologia. Dal latino silvicola = pertinente alla "selva", ossia ai boschi, per via dell'habitat. <br>Fonte <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Agaricus_silvicola">Wikipedia</a>.