Fiumara d’Agrò

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Sito Etnanatura: Fiumara d’Agrò.

Lungo circa 15 km, il rorrente Agrò nasce tra la Montagna Grande e il Pizzo di Vernà (monti Peloritani), in prossimità dei centri abitati di Fondachelli-Fantina ed Antillo. Sfocia nel mare Jonio tra i comuni di Sant’Alessio Siculo e Santa Teresa di Riva.

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Baiardo

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Sito Etnanatura: Baiardo.

Il sentiero segue a mezza collina il percorso dell’Alcantara, che si intravede a fondo valle e di cui si sente il fragore delle cascate; si snoda tra boschi di cipressi, eucalipti e pini, all’inizio in leggera salita, poi con uno strappo per salire sino al rifugio. Il rifugio si trova all’interno di una bellissima area attrezzata, in una grande masseria. Il locale del rifugio è sempre aperto, così come i servizi igienici; gli altri locali, tra cui una piccola cappella, di solito sono chiusi, se non è presente personale della Forestale.

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Antiquarium Santa Venera

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Sito Etnanatura: Antiquarium Santa Venera.

All’interno dell’area del parco archeologico di Santa Venera al Pozzo insiste un piccolo antiquarium allestito nella casa Pennisi posta lungo la via Alimena, che ha subito vai interventi di ristrutturazione per poter ospitare il museo. Lo stato finale dell’edificio deriva da un processo d’aggregazione di unità semplici e di conseguenti ristrutturazioni interne che hanno sempre tenuto a rispettare la struttura facendole mantenere il carattere di fabbricato rurale come documento dell’edilizia rurale etnea. Anche l’arredo del museo è stato progettato per non creare quella distanza con l’idea della vecchia residenza di campagna.

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Pista Altomontana

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Sito Etnanatura: Pista Altomontana.

La Pista Altomontana è uno sterrato che permette di circumnavigare l’Etna da ovest a Est. Inizia al Rifugio Brunek sulla Mareneve da Linguaglossa e finisce a Serra la Nave nei pressi dell’Osservatorio Astrofisico. L’unico tratto dell’Etna escluso dalla pista è la valle del Bove. La pista si sviluppa per 38 chilometri ad un’altitudine media di 1750 metri. Raggiunge la quota massima di 1939 metri e quella minima di 1346 metri.

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Saline di Priolo

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Sito Etnanatura: Saline di Priolo.

La Riserva naturale orientata Saline di Priolo è un’area naturale protetta della Sicilia istituita nel 2000.La riserva, ricadente nel territorio del comune di Priolo Gargallo (SR), tutela un’area di circa 55 ettari sulla quale si sviluppava in passato l’attività delle saline di Priolo. L’area è stata riconosciuta dalla Comunità europea come Zona di Protezione Speciale e come Sito di Interesse Comunitario (ITA 0900013), individuato dalla Direttiva Habitat (92/43/CEE) per “La Conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della Flora e della Fauna selvatiche” e dalla Direttiva Uccelli (79/409/CEE) concernente la conservazione degli uccelli selvatici.

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Cascate di Mistretta

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A pochi chilometri dal suo centro abitato, nella valle sottostante il bosco di Montepiano, l’antica cittadina di Mistretta, sui monti Nebrodi in Sicilia, presenta un sito naturalistico composto da un rilevante numero di cascate di varie dimensioni, attive prevalentemente dall’autunno fino alla tarda primavera e, qualcuna di loro, talvolta anche d’estate . La maggiore, che si trova in contrada Pietrebianche e supera i 33 metri di altezza. A meno di 500 metri da questa, se ne trovano altre sei, ciascuna con una propria caratteristica conformazione, con alezze che oscillano dai 5 ai 25 metri.

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Sentiero dei Patriarchi

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Il Sentiero dei Patriarchi è un bosco caratterizzato dalla presenza di alberi centenari di Roverella alcuni presentano un tronco di circa 2 metri di diametro. Nel bosco inoltre è possibile osservare il Cerro, quercia dal portamento regale che può raggiungere i 30 metri di altezza e a seguire altre specie tipiche: il Sambuco, il Frassino,il Perastro, alcune specie di Aceri, il Citiso e diverse forme di Salice, Nocciolo, Noci e Castagno.

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Gazzena: degrado e distruzione

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Villa Calanna

Villa Calanna

“Arcangelo Calanna beneficò questa terra l’anno del Signore 1868” sta inciso su una roccia in località Gazzena. Ma la “terra del Signore”, primo lembo della timpa di Acireale, unica per la sua bellezza, è stata da tempo oggetto degli appetiti insani di palazzinari e cavalieri che sono anche riusciti a profanarla nella sua propaggine sud con lo scempio di villette e palazzine che si affacciano sul mare. Poi è stata colpevolmente dimenticata e lasciata all’abbandono. Non sta a noi cercare i colpevoli: Regione, Comune, Provincia? Forse si tratta di un concorso di colpe e di sciatteria. Oggi vogliamo registrare un evento irreparabile ma prevedibile. Un’ala della villa Calanna, la bella villa di fine ottocento, è crollata e con essa i magnifici affreschi del tetto: distrutti irrimediabilmente.

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Osservatorio vulcanologico

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21-09-2015 17-28-26L’osservatorio vulcanologico dell’Etna, oggi totalmente scomparso, si trovava a quota 2.940 m s.l.m. sul versante sud dell’Etna e costituì uno dei primi tentativi riusciti al mondo di creare una struttura stabile attrezzata per l’osservazione dei fenomeni vulcanici in alta quota. Nel corso del XIX secolo erano stati fatti alcuni tentativi di creare una struttura stabile atta all’osservazione dei fenomeni vulcanici sull’Etna. Il pioniere fu sicuramente Mario Gemmellaro, che nel 1804 fece costruire un rifugio-osservatorio a circa 2940 m, la Casa degli Inglesi o “Casa di Gemmellaro”, primo osservatorio vulcanologico a quote elevate mai realizzato per lo studio della vulcanologia e dei fenomeni collegati.

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Piano Collura

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17-08-2015 08-49-37La progettazione del Parco Ecologico di Piano Collura è nata dall’idea di mantenere il delicato equilibrio degli ecosistemi. La tutela dell’ambiente naturale si armonizza con le legittime istanze del cittadino a fruire del patrimonio naturale, senza tralasciare le funzioni didattiche e divulgative. Ci soffermiamo prima ad una visione d’insieme dove, inutile a dirsi, predomina un senso di tranquillità. Dopo aver percorso tutto il grande viale di Tuie (Tuie Cypres), ci addentriamo nel parco, a destra sotto le alte querce ci accoglie la zona attrezzata per i pic-nic (con tavoli, barbecue, giochi per bambini), giù in fondo si intravede il laghetto artificiale.

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