Etna (∿3400 m. s.l.m.) - Data:
Sabato 15 novembre 2025
Alba:
06:39
Tramonto:
16:50
Fase Lunare:
Luna calante 🌘
Meteo:
Parzialmente nuvoloso (giorno) -3°C
Balze di Bronte
Attenzione! L'ingresso nelle grotte o nelle cave comporta sempre elevati livelli di pericolo e deve essere fatto solo con attrezzature adeguate e in presenza di personale qualificato.
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Nome:
Balze di Bronte
Comune: Bronte
Località: Balze
Foto di: Etnanatura -
Descrizione:
In località Balze Soprane si trova una struttura megalitica costituita da dieci lastroni di pietra lavica sbozzati e disposti a spirale (larghi 0,80/0,90 m, alti da 1,40 a 1.60 m, spessi 0,20/0,30 m, ad eccezione di uno che non è un lastrone bensì un blocco, spesso circa 0,70 m). Non si è conservata traccia dell'eventuale copertura e riteniamo probabile la struttura ne fosse del tutto provvista. Il primo lastrone, il più interno della spirale, è l'unico ad avere un'altezza di un solo metro ed è ruotato rispetto agli altri. Tutto attorno a tale struttura (diametro interno che va da 2.60 a 3.00 m; diametro complessivo di 5,30 m) è una sorta di corridoio largo 1.10 m delimitato da bassi blocchi appoggiati ad ovest ad una piccola altura che sovrasta la costruzione. Accanto ad essa sono presenti altri lastroni, circa dieci, di cui solo due nella posizione originaria, che potrebbero essere parte di una seconda struttura. Non esiste alcun indizio che ci indichi la cronologia, che riteniamo comunque appartenere anch'essa all'età preistorica per la tecnica costruttiva e la tipologia architettonica. Non si deve dimenticare il ritrovamento di resti preistorici in una vicina grotta di scorrimento lavico (Privitera 2007, pp. 97-98) e di una necropoli tardo-neolitica (Lisi et alii 2009, Privitera 2012).
Fonte Istituto Italiano di Storia e Protostoria.
In contrada Edera si riscontrano strutture di tipo perfettamente circolare,che potrebbero anche essere abitazioni, alle quali a tratti si affiancano strutture abitative di tipo rettangolare o squadrata, che verosimilmente riportano le stesse ad epoca leggermente posteriore rispetto alle prime. Gli scavi condotti nel 1987 hanno restituito materiali cronologicamente collocabili tra il VII sec .a.C. e il IV - V sec. d.C., fra i quali numerosi frammenti di ceramica corinzia, di vasi a vernice nera, cui sono da aggiungere i moltissimi frammenti di pithos, di tegole, con o senza orlo, di chiodi e utensili metallici vari, oltre ad un vaso di collana in pasta vitrea blu con tratti gialli al centro, rinvenuto nello strato d'uso sul piano di calpestio di un ambiente abitativo, nonché qualche moneta del periodo siracusano.
Fonte Bronte insieme.
Le “Grotte dei Saraceni” (o “Grotte della Saracina” o, secondo lo storico B. Radice, “dei Giganti”) sono una delle tante tracce dell’esistenza di antichi popoli (probabilmente i Sicani) che abitavano le nostre contrade.
Sono ambienti scavati nella roccia, in una alta rupe di arenaria adiacente un’ansa del Fiume della Saracena, un affluente del Simeto che scorre a pochi chilometri della Strada statale 120 a pochi chilometri da Maniace. Probabilmente sono di origine preistorica, usati in epoche diverse, ora per abitazioni ora per fini militari. Gli arabi, e in particolare Allah Ibn Idris (1099 ca. – 1164) geografo e viaggiatore, le denominavano come Grotte della farina poiché nella zona esistevano numerosi mulini ad acqua e proprio nelle vicinanze, nel 1040, ebbe luogo, dopo una cruenta battaglia, la loro sconfitta ad opera del generale bizantino Giorgio Maniace.
Di queste grotte ecco cosa scrive Benedetto Radice nella sue Memorie Storiche di Bronte: «Notevoli sono pure le grotte di Maniaci, che il Cavallari chiama le grotte dei Giganti, e il popolo le grotte dei Saraceni. Di queste grotte, a un chilometro dall’Abazia, sulla riva destra del Simeto, il Cavallari ne aveva già dato notizia al Duca di Lugues e le credeva molto importanti.
«Anche l’Amari parla di queste grotte come di lavoro antichissimo. A queste e a quelle della Rocca Calanna accenna l'Holm: «grotte antichissime, scrive, egli, scavate dall'uomo trovansi tra Bronte e Maletto».
«Sono tre: Una a piè della rocca ha la forma di un corridoio, è alta due metri, larga un metro e mezzo. La seconda, più in alto, è divisa in due stanze, con pilastri scavati intorno intorno; all'altezza di due metri vi sono scavate delle mensolette, ha forma quadrata ed è larga circa quattro metri quadrati; all'ingresso vedonsi altri due pilastri di pietra bianca.
La terza è in alto; ha forma quasi quadrata con tre aperture laterali a mezzogiorno; è lunga otto metri e larga sei.
«Più che tombe sono stanze di vivi: vedette ove forse nell'alto medio-evo dal VI al XII sec. abitava gente rusticana, dedita all’agricoltura o alla pastorizia, per la sicurezza delle campagne; specie di trogloditi dipendenti dagli antichi Siculi, di cui rimasero sempre dei nuclei semi-barbari. Il lavoro di escavazione ha somiglianza colle grotte del famoso castello di Sperlinga».
Fonte Bronte insieme.
Comune: Bronte
Località: Balze
Foto di: Etnanatura -
Descrizione:
In località Balze Soprane si trova una struttura megalitica costituita da dieci lastroni di pietra lavica sbozzati e disposti a spirale (larghi 0,80/0,90 m, alti da 1,40 a 1.60 m, spessi 0,20/0,30 m, ad eccezione di uno che non è un lastrone bensì un blocco, spesso circa 0,70 m). Non si è conservata traccia dell'eventuale copertura e riteniamo probabile la struttura ne fosse del tutto provvista. Il primo lastrone, il più interno della spirale, è l'unico ad avere un'altezza di un solo metro ed è ruotato rispetto agli altri. Tutto attorno a tale struttura (diametro interno che va da 2.60 a 3.00 m; diametro complessivo di 5,30 m) è una sorta di corridoio largo 1.10 m delimitato da bassi blocchi appoggiati ad ovest ad una piccola altura che sovrasta la costruzione. Accanto ad essa sono presenti altri lastroni, circa dieci, di cui solo due nella posizione originaria, che potrebbero essere parte di una seconda struttura. Non esiste alcun indizio che ci indichi la cronologia, che riteniamo comunque appartenere anch'essa all'età preistorica per la tecnica costruttiva e la tipologia architettonica. Non si deve dimenticare il ritrovamento di resti preistorici in una vicina grotta di scorrimento lavico (Privitera 2007, pp. 97-98) e di una necropoli tardo-neolitica (Lisi et alii 2009, Privitera 2012).
Fonte Istituto Italiano di Storia e Protostoria.
In contrada Edera si riscontrano strutture di tipo perfettamente circolare,che potrebbero anche essere abitazioni, alle quali a tratti si affiancano strutture abitative di tipo rettangolare o squadrata, che verosimilmente riportano le stesse ad epoca leggermente posteriore rispetto alle prime. Gli scavi condotti nel 1987 hanno restituito materiali cronologicamente collocabili tra il VII sec .a.C. e il IV - V sec. d.C., fra i quali numerosi frammenti di ceramica corinzia, di vasi a vernice nera, cui sono da aggiungere i moltissimi frammenti di pithos, di tegole, con o senza orlo, di chiodi e utensili metallici vari, oltre ad un vaso di collana in pasta vitrea blu con tratti gialli al centro, rinvenuto nello strato d'uso sul piano di calpestio di un ambiente abitativo, nonché qualche moneta del periodo siracusano.
Fonte Bronte insieme.
Le “Grotte dei Saraceni” (o “Grotte della Saracina” o, secondo lo storico B. Radice, “dei Giganti”) sono una delle tante tracce dell’esistenza di antichi popoli (probabilmente i Sicani) che abitavano le nostre contrade.
Sono ambienti scavati nella roccia, in una alta rupe di arenaria adiacente un’ansa del Fiume della Saracena, un affluente del Simeto che scorre a pochi chilometri della Strada statale 120 a pochi chilometri da Maniace. Probabilmente sono di origine preistorica, usati in epoche diverse, ora per abitazioni ora per fini militari. Gli arabi, e in particolare Allah Ibn Idris (1099 ca. – 1164) geografo e viaggiatore, le denominavano come Grotte della farina poiché nella zona esistevano numerosi mulini ad acqua e proprio nelle vicinanze, nel 1040, ebbe luogo, dopo una cruenta battaglia, la loro sconfitta ad opera del generale bizantino Giorgio Maniace.
Di queste grotte ecco cosa scrive Benedetto Radice nella sue Memorie Storiche di Bronte: «Notevoli sono pure le grotte di Maniaci, che il Cavallari chiama le grotte dei Giganti, e il popolo le grotte dei Saraceni. Di queste grotte, a un chilometro dall’Abazia, sulla riva destra del Simeto, il Cavallari ne aveva già dato notizia al Duca di Lugues e le credeva molto importanti.
«Anche l’Amari parla di queste grotte come di lavoro antichissimo. A queste e a quelle della Rocca Calanna accenna l'Holm: «grotte antichissime, scrive, egli, scavate dall'uomo trovansi tra Bronte e Maletto».
«Sono tre: Una a piè della rocca ha la forma di un corridoio, è alta due metri, larga un metro e mezzo. La seconda, più in alto, è divisa in due stanze, con pilastri scavati intorno intorno; all'altezza di due metri vi sono scavate delle mensolette, ha forma quadrata ed è larga circa quattro metri quadrati; all'ingresso vedonsi altri due pilastri di pietra bianca.
La terza è in alto; ha forma quasi quadrata con tre aperture laterali a mezzogiorno; è lunga otto metri e larga sei.
«Più che tombe sono stanze di vivi: vedette ove forse nell'alto medio-evo dal VI al XII sec. abitava gente rusticana, dedita all’agricoltura o alla pastorizia, per la sicurezza delle campagne; specie di trogloditi dipendenti dagli antichi Siculi, di cui rimasero sempre dei nuclei semi-barbari. Il lavoro di escavazione ha somiglianza colle grotte del famoso castello di Sperlinga».
Fonte Bronte insieme.
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Dati sentiero
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Indicazioni percorso: Il sentiero inizia dal Posteggio di fronte l'ingresso della Spirale Megalitica e finisce nelle Grotte della Saracena.
Il sentiero che porta alla Spirale é chiuso da un cancello.
Il sentiero che porta alla Spirale é chiuso da un cancello.
Mappa altimetrica
Altre informazioni
12.12 km
4/10 - Facile/E
14°49'59'' - 37°50'55''
14°50'56'' - 37°51'44''
816 m.s.m.
783 m.s.m.
5h
Sentieri vicini
| Sentiero | D1(*) | D2(**) | Pagina | Mappa | Tipologia |
|---|---|---|---|---|---|
| Sentiero | D1(*) | D2(**) | Pagina | Mappa | Tipologia |
| Spirale Megalitica Balze Soprane | 0 | 0.74 | Link | Link | Archeologia-Preistoria |
| Balze di Bronte | 0 | 2.05 | Link | Link | Grotte-Archeologia-Bizantini-Preistoria-Nebrodi-Catacombe Ipogei Necropoli |
| Favare santa Venera | 0.1 | 0.43 | Link | Link | Consigliati-Fiumi e laghi-Etna |
| Grotte Balze Soprane | 0.64 | 0.56 | Link | Link | Grotte-Preistoria-Etna-Catacombe Ipogei Necropoli |
| Castello di Nelson | 1.63 | 1.67 | Link | Link | Chiese-Castelli e ruderi-Bizantini-Arabi e Normanni-Medioevo e Rinascimento-Nebrodi-Palazzi storici |
| Eucalipti Castello Nelson | 1.63 | 1.67 | Link | Link | Alberi secolari |
| Parco Castello di Nelson | 1.63 | 1.63 | Link | Link | Parchi urbani |
| Contrada Edera | 2.32 | 2.4 | Link | Link | Archeologia-Bizantini-Medioevo e Rinascimento-Nebrodi-Greci |
| Grotte della Saracena | 2.8 | 2.05 | Link | Link | Grotte-Archeologia-Preistoria-Arabi e Normanni-Medioevo e Rinascimento-Nebrodi-Fiumi e laghi-Catacombe Ipogei Necropoli |
| Torrente Saracena | 3.51 | 2.33 | Link | Link | Simeto-Nebrodi-Fiumi e laghi |
| Castello di Maletto | 3.56 | 3.52 | Link | Link | Castelli e ruderi-Medioevo e Rinascimento |
| Museo Salvo Nibali | 4.01 | 4.01 | Link | Link | Archeologia-Preistoria-Medioevo e Rinascimento-Greci-Musei |
| Rifugio Donna Vita | 4.88 | 6.75 | Link | Link | Rifugi aree attrezzate-Nebrodi |
| Bosco Grappida | 4.88 | 4.88 | Link | Link | Consigliati-Nebrodi-Boschi |
| Fontana Murata | 4.9 | 4.9 | Link | Link | Monumenti e fontane-Ottocento |
| Castello Torremuzza | 5.3 | 6.94 | Link | Link | Castelli e ruderi |
| Castello di Bolo | 5.3 | 5.7 | Link | Link | Castelli e ruderi-Arabi e Normanni |
| Bosco Petrosino | 5.44 | 8.65 | Link | Link | Aree protette-Ciclabili-Nebrodi-Boschi |
| Ponte Serravalle | 5.6 | 5.89 | Link | Link | Simeto-Arabi e Normanni-Fiumi e laghi |
| Rifugio monte la Nave | 5.62 | 10.24 | Link | Link | Rifugi aree attrezzate-Etna-Pista Altomontana |
(*) Distanza, misurata in km, in linea d'area dall'inizio del sentiero.
(**) Distanza, misurata in km, in linea d'area dalla fine del sentiero.
Vedi anche
Previsioni meteo Bronte
Altri siti
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|---|
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| - Bronte Insieme |
| - Bronte insieme |
| - Istituto Italiano di Storia e Protostoria |
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