Attenzione! L'ingresso nelle grotte o nelle cave comporta sempre elevati livelli di pericolo e deve essere fatto solo con attrezzature adeguate e in presenza di personale qualificato. La grotta si trova in una proprietà privata.
Anton Giulio de Amodeo, detto il Filoteo, nel suo trattato del 1591 "Siculi Aetnae Topographia atque eius incendiorum historia" , cita diverse grotte. Fra le altre descrive una grotta nei pressi di monte Dolce, a Solicchiata nel comune di Castiglione di Sicilia, che corrisponde esattamente alla grotta di monte Dolce detta anche Riconcu (Link del libro).
(Da mungibeddu.it). Trattasi di una cavitá di ragguardevoli dimensioni conosciuta localmente come "Riconco di Monte Dolce". Vi si accede attraverso un'apertura in un muretto a secco che occlude parzialmente l'ingresso e si scende lungo un pendio. La prima parte della cavitá é molto ampia e si restringe ad imbuto a circa dieci metri dall'ingresso dove si trova una strettoia. Dopo la strettoia, la cavitá ha l'aspetto tipico delle gallerie di scorrimento ed é in leggera salita. Le dimensioni di questo tratto sono notevoli con una larghezza massima di nove metri e un'altezza di quasi sette metri. La parte centrale della cavitá si trova sotto la strada panoramica Linguaglossa-Randazzo. All'interno della grotta si trovano alcuni rotoli di lava. Il pavimento é nel primo tratto di terra e detriti, nella strettoia di blocchi crollati dalla volta e nel tratto finale di blocchi e terra. E' presente nella parte finale della grotta un intenso stillicidio. Nella parte iniziale della cavitá si trova una ricca vegetazione di muschi, felci e piante superiori. In occasione dell'esplorazione si é notata la presenza di colombi selvatici.
Dati sentiero
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Indicazioni percorso: La grotta si trova in una proprietá privata a pochi metri dalla strada provinciale "Quota mille".