• etnanatura

  • Current
Italiano English Etna - Lunedì 29-04-2024 10:01:44 - Il sole sorge alle 06:04 e tramonta alle 19:50 - Luna gibbosa calante luna
Le news di Etnanatura -- Fossa delle Felci -- San Giovanni Palagonia -- Cerze gemelle Dagalone -- Coste santa Febronia -- Eremo santa Febronia -- Torre san Filippo -- Cugno Case Vecchie -- Hanno visitato il sito: 93.083.744 utenti - Nel 2024: 1.763.486 - Nel mese di Aprile: 363.620 - Oggi: 8.565 - On line: 247

Foto - Catacombe della Larderia
Per saperne di più: pagina Etnanatura--> Catacombe della Larderia

Foto di: Sebastiano D'Aquino

Descrizione:
"All’inizio della Cava si eleva un piccolo rilievo che contiene la più grande grotta sepolcrale della Sicilia: essa è lunga 23 tese; è composta di tre navate parallele: quella centrale è la più lunga; quelle laterali hanno delle piccole grotte, tutte più o meno piene di loculi. Io ne ho contati 450; sono disposti in tutti i sensi, di ogni grandezza e per ogni età… Queste tre navate hanno un solo ingresso." (Jean Houel, Voyage pittoresque des isles de Sicile, de Lipari et de Malta, 1782/87) La catacomba denominata Larderia, tra le numerose esistenti in zona, è indubbiamente la più nota. È la più grande della Sicilia, dopo quella di S. Giovanni a Siracusa, ed ha una estensione di oltre 500 metri quadrati.Si trova all'estremo nord della Cava Ispica (Modica) e fa parte di un grande complesso sepolcrale. L'ingresso della catacomba immette in un ampio vestibolo, da cui si dipartono tre corridoi: quello centrale si addentra nella cavità della roccia per oltre 40 metri; gli altri due, laterali, sono di lunghezza minore. Il corridoio centrale ha un'architettura piuttosto singolare, e rappresenta tre epoche successive di opera di scavo. La prima parte è un cunicolo di circa dodici metri, largo due, lungo le cui pareti sono state ricavate serie di nicchie orizzontali, in cinque ordini. L'ordine inferiore, interrato da secoli, fu riportato alla luce nel 1982. Il secondo tratto dell'ambulacrum è costituito da uno stanzone in cui i sepolcri sono disposti a gruppi, sopra piattaforme rialzate, delimitate da angusti corridoi che si intersecano formando una piccola rete viaria che sfocia nel corridoio centrale. Le piattaforme erano unite alla volta della grotta da tozze colonne che avevano soprattutto la funzione di sostenere l'ampia volta. La terza parte del corridoio centrale presenta un'architettura più ricercata. In essa abbondano arcosoli e numerosi sarcofagi massicci in nicchie contigue, snellite da colonnine e finestrelle ad arco tondo o vagamente ogivale. Queste tombe a sarcofago rialzato costituiscono la caratteristica più saliente dell'intero ipogeo. Il corridoio di destra ricalca la conformazione e la struttura del primo tratto del corridoio centrale e ha la stessa lunghezza. Lungo la parete sinistra ci sono cinque file parallele di loculi; la parete di destra contiene nella parte terminale due "arcosoli polisomi" di pregevole fattura e una serie di celle, in parte perpendicolari e in parte parallele all'asse della galleria. Il corridoio di sinistra presenta una pianta irregolare che denunzia una più tarda utilizzazione; i loculi sono ricavati su piani orizzontali diversi che danno all'ambiente una particolare caratteristica di disordine costruttivo, accentuato dalle numerose devastazioni. Da Wikipedia
Avvertenze - Chi siamo - Mappa del sito - Siti amici - Sitografia Etna - Scrivici

© 2024 Etnanatura.it - Camillo Bella - Tutti i contenuti del sito sono distribuiti con licenza Creative Commons attrib. non comm.4.0 Italia(CC BY-NC-SA 4.0 DEED)