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Rocca san Marco
Foto di: Etnanatura e Rosangela Russo.
Descrizione:
Il riparo roccioso composto da arenaria, presenta una suggestiva conformazione creando una alta pensilina. L'erosione dovuta alle acque meteoriche ha disegnato la superficie della parete con piccole fessure di varie forme. L'area è circondata da un bosco di querce e pini dal quale emerge imponente questa particolare formazione rocciosa. La Rocca si presenta come elemento isolato, in un contesto completamente privo di altre rocce affioranti. La sua particolare forma ed eccezionale bellezza la rendono molto più simile ad un monumento di particolare pregio, realizzato da un artista geniale, che ad una formazione rocciosa naturale.
La Rocca è la terminazione affiorante di uno spuntone di roccia, che si presenta come un massa nuda, levigata e cristallina. Alta circa 10 metri e inclinata, la sua superficie liscia è interrotta da numerose fessure dovuta all'incessante azione erosiva degli agenti atmosferici, i quali nella parte inferiore hanno creato un vero e proprio ricamo a nido d'ape. Nei pressi della Rocca sono state rinvenute numerose schegge di selce e quarzite, risalenti al paleolitico superiore. Quindi, ancora una volta in macchina per raggiungere la località di Arelluso, una decina di km prima di Ucria. In prossimità di una casa cantoniera, ai piedi del Monte Cuculo, sulla sinistra si nota una cava di pietra dove nel 1964 la Soprintendenza di Siracusa, scoprì un ripostiglio monetario romano risalente al 215 a.C. In questa zona il paesaggio è caratterizzato dalla presenza di Cubburi, edifici in pietra a secco di forma circolare con pseudo cupola, che in tempi antichi erano utilizzati dai pastori come riparo nei messi freddi.
Da
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