Bufo bufo
Bufo bufo
Nome:
Bufo bufo
Descrizione:
Il rospo comune (Bufo bufo Linnaeus, 1758) � un anfibio anuro della famiglia Bufonidae, diffuso in Eurasia e nel nord-ovest dell'Africa. Il rospo comune � protetto dalla convenzione di Berna per la salvaguardia della fauna minore. � l'anfibio pi� grande d'Europa, e raggiunge addirittura i 20 cm (zampe escluse). La sua colorazione � marrone, che pu� tendere al rossiccio, il ventre tende ad essere biancastro. La pelle presenta numerose verruche, che secernono sostanze urticanti solo se a contatto con le mucose. Le pupille del rospo comune sono orizzontali; l'occhio � di color oro scuro o rame, e nel suo collo vi sono due ghiandole parotoidi ovali. Queste ghiandole contengono un liquido biancastro irritante per le mucose. Gli animali della zona meridionale dell'areale tendono ad essere pi� grandi e con pelle pi� "spinosa" cio� con verruche pi� prominenti. Prevalentemente notturno, di giorno tende a nascondersi in buche o anfratti, sotto le pietre o comunque in luoghi riparati dalla luce, se minacciato assume una caratteristica posa intimidatoria con la testa abbassata e le parti posteriori sollevate. Rispetto a Bufo viridis frequenta ambienti pi� asciutti e tende a tornare sempre nella stessa pozza d'acqua per riprodursi, a volte percorrendo anche diversi chilometri. Durante questi spostamenti molti individui riproduttori vengono uccisi dalle automobili. A causa di ci�, oltre che alla scomparsa dei siti riproduttivi, questo animale tende a scomparire dalle zone pi� antropizzate. Si nutre praticamente di qualsiasi cosa riesca ad entrare nella sua bocca: insetti in primis, lumache, lombrichi, piccoli vertebrati come ad esempio piccoli topi. Dopo il letargo invernale, in concomitanza con la primavera inizia la stagione degli accoppiamenti: i rospi si recano vicino ai luoghi di riproduzione (solitamente vicino a corsi d'acqua, pozze o stagni) verso l'inizio di marzo e l� i maschi si aggrappano alle ascelle delle femmine, che sono visibilmente pi� grandi. Questo � il cosiddetto amplesso ascellare, a volte la femmina pu� essere approcciata da cosi tanti maschi da restare soffocata e morire. La femmina depone in acqua circa 10 000 uova in un cordone gelatinoso, contemporaneamente le uova vengono fecondate dal maschio. Queste uova poi si schiuderanno, facendo uscire dei minuscoli esserini neri acquatici: i girini. Questi, nutrendosi soprattutto di alghe e altri minuscoli materiali organici, crescono. La temperatura dell'acqua nella zona dove si trovano decider� la velocit� della loro metamorfosi: pi� � calda l'acqua, pi� veloce sar� la metamorfosi. Questo perch� l'alta temperatura dell'acqua � sintomo che la loro pozza si sta prosciugando. Ai girini spuntano dapprima le zampe inferiori, e successivamente le zampe anteriori: da questo momento iniziano a digiunare, perch� il loro apparato boccale (e digerente) si sta trasformando: infatti da onnivori diverranno insettivori. La metamorfosi dura uno o due giorni; il metamorfosando inizia ad assorbire la coda, e nel giro di appunto 24 - 48 ore scomparir�. il neometamorfosato � il pi� piccolo in assoluto fra gli anfibi: � lungo circa un cm. La sua pelle � ancora liscia per favorire la traspirazione. Digiuner� ancora per circa 4 giorni, dato che utilizzer� come fonte nutrizionale le energie della coda riassorbita. Vocalizzazioni.Un gracidio piuttosto acuto, formato da 2 - 5 sillabe ripetute. Le vocalizzazioni non sono particolarmente intense rispetto alla taglia raggiunta da questa specie. Vocalizzazioni [modifica] Un gracidio piuttosto acuto, formato da 2 - 5 sillabe ripetute. Le vocalizzazioni non sono particolarmente intense rispetto alla taglia raggiunta da questa specie. La specie � ampiamente diffusa in Europa (con l'eccezione dell'Irlanda), in Asia (Medio Oriente e Asia centro-settentrionale) e in Nord Africa (Marocco, Algeria e Tunisia).
Link percorso:
Comune:
Zafferana Etnea
Località:
Piano dell'acqua
Coordinate inizio percorso:
37°42'07''-15°05'42''
Coordinate fine percorso:
37°42'34''-15°04'47''
Quota inizio percorso:
740 m
Quota fine percorso:
1175 m
Mappa percorso:
I sapori di Sicilia Dipartimento botanica Cutgana Parco botanico del Chianti Fungaioli siciliani Masseria Fontanazza Fiori di sicilia Sebastiano D'Aquino
La catalogazione dei fiori e della fauna di questa pagina è stata possibile grazie alla competenza ed alla squisita cortesia del gruppo facebook Fauna siciliana. Un caloroso ringraziamento!