Descrizione:
Tricholoma saponaceum (Fr.) P. Kumm., 1871 è un fungo basidiomicete non commestibile dalla variabilità cromatica assai ampia, ma facilmente riconoscibile per il caratteristico odore saponaceo, da cui il nome.
<br>La specie fu inizialmente descritta nel 1818 come Agaricus saponaceus dallo svedese Elias Magnus Fries nella sua monumentale opera micologica Systema mycologicum. Paul Kummer nel 1871 lo posizionò nel genere Tricholoma.
<br>Cappello
<br>5-14 cm, convesso e spesso ampiamente umbonato, con margine sottile, lobato ed irregolare, involuto e comunque rivolto verso il basso. Colore sfumato grigio verdastro ma anche brunastro. Cuticola liscia e setosa abbastanza asciutta anche a tempo umido.
<br>Lamelle
<br>Marginate, biancastre quasi verdastre, sporche, non fitte, spesso alte ed intervallate da lamellule.
<br>Gambo
<br>5-7 x 1,5 cm di colore variabile da biancastro a grigiastro dai medesimi toni del cappello ma più pallidi, al piede rosato (ben visibile al taglio).
<br>Carne
<br>Odore: caratteristico come di sapone di Marsiglia, nauseante.
Sapore: amaro, anche se incostante. A volte amarognolo o dolciastro, non sgradevole.
<br>Spore
<br>Ellissoidali o subglobose, 6-7 x 3,5-4,5 µm, trasparenti (ialine).
<br>In autunno e in estate è assai diffuso sia sotto latifoglia che sotto aghifoglia, a gruppi numerosi.
<br>Fonte <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Tricholoma_saponaceum">Wikipedia</a>.