Etnanatura Flora: Cerinthe major
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Cerinthe major
Cerinthe major
Nome scientifico: Cerinthe major
Nome volgare: Sucamele
In siciliano sucameli (per il sapore dolce dei suoii fiori) o minni moddi (per l'aspetto pendente dei fiori). Da http://www.actaplantarum.org Cerinthe aspera Roth, Cerinthe major L. subsp. elegans (Fiori) Giardina & Raimondo Boraginaceae Erba tortora, Scarlattina, Succiamele, Erba vajola maggiore, , erba tortora, succiamele, scarlattina Forma Biologica: T scap - Terofite scapose. Piante annue con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie. Descrizione: Pianta erbacea annuale, glabra e glauca alta 20 - 80 cm . Fusto cilindrico, ascendente e ramificato. Foglie inferiori picciolate, spatolate e cigliate, di colore blu-verde ricoperte da una pellicola cerosa e talvolta macchiettate di bianco con presenza di tubercoli abbastanza pronunciati e con setole patenti sul margine (7 - 15 x 30 - 60 mm); le medie e le superiori a base cordata, sessili, amplessicauli con vistose orecchiette rotonde in cime scorpioidi (3 - 6 x 1,5 cm). Fiori posti all'estremità del fusto, penduli con struttura a racemo. Brattee ovali spesso soffuse di rosso-violetto, lunghe quanto o più del calice che presenta 5 lacinie ineguali. Corolla gialla con sfumature bruno-purpureo alla base con anello rosso brunatro posto alla fauce, tubulosa, lunga fino a 3 cm e larga 8 mm; lobi molto brevi e troncati, lievemente dentati e ripiegati all'indietro. Stami 5 con antere violette (6 mm) su filamenti di 4 mm ; stilo sporgente di 2 mm Tipo corologico: Steno-Medit. - Entità mediterranea in senso stretto (con areale limitato alle coste mediterranee: area dell'Olivo). Antesi: Dicembre - Giugno Distribuzione in Italia: Presente in tutte le regioni tranne VDA - PIE - LOMB - TAA - VEN - FVG . Habitat: Terreni incolti, bordo strade, prati. Da 0 a 1000 m s.l.m. Note di Sistematica: Pianta che presenta una grande variabilità di colore in base all'ambiente in cui vive. La corolla può presentarsi gialla ma con o senza anello rossastro. timologia: Dalla traduzione greca di " Keros = cera" e "Anthos = Fiore". Tale denominazione fu attribuita da Tournefert e confermata poi da Linneo perchè indicava un fiore particolarmente visitato dalle api ed aveva la forma di piccoli ceri. L'attribuzione alle Boraginaceae fu fatta da de Jussieu comprendendo 5 - 6 specie appartenenti alla flora mediterranea. L'epiteto della specie indica che ha il portamento più grande fra quelle attribuite a questo genere. Proprietà ed utilizzi: Pianta mellifera.Non si conoscono utilizzazioni commestibili. Curiosità: Sono state ottenute delle varietà usate per abbellire giardini.
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