Etnanatura Etnanatura Flora: Arctium minus
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Arctium minus
Arctium minus
Arctium minus
La bardana minore (Arctium minus (Hill) Bernh., 1800) è una pianta erbacea angiosperma dicotiledone appartenente alla famiglia delle Asteraceae.
Etimologia
Il nome Arctium, come tanti altri, fu introdotto nella sistematica da Linneo, ma sicuramente l'origine è più antica. "Arctium" (in greco "arction") vuol dire orso (= "arctos"). Probabilmente si fa riferimento alla villosità e all'aspetto ispido della pianta. L'epiteto specifico minus (dal latino "minusculus") fa riferimento alle dimensioni della pianta rispetto ad altre specie dello stesso genere. Il binomio scientifico attualmente accettato è stato proposto inizialmente dal botanico inglese John Hill (c. 1716 – 1775) e perfezionato successivamente dal botanico germanico Johann Jakob Bernhardi (1774-1850) nella pubblicazione "Systematisches Verzeichnis" del 1800.
Il portamento. Località: Cortina (BL), 1400 m s.l.m. - luglio 2008
La bardana minore è alta da 5 a 15 dm. La forma biologica è emicriptofita bienne (H bienn): si tratta quindi di una pianta a ciclo di sviluppo biennale (nel primo anno si formano solamente le foglie; i fiori si sviluppano nel secondo), mentre la riproduzione avviene tramite gemme poste a livello del terreno. Tutta la pianta è densamente pelosa. L'altezza varia da 5 a 15 dm.
Radici
La radice è di tipo fittonante profonda fino a 30 cm.
Il fusto. Località: Cortina (BL), 1400 m s.l.m. - luglio 2008
Parte ipogea: la parte sotterranea è un fittone (e quindi il fusto ipogeo è praticamente inesistente).
Parte epigea: la parte aerea del fusto è eretta, pubescente (un tomento fitto), ramificata e spesso è arrossata e striata. I rami sono eretto-patenti alla base, ma penduli all'apice.
Le foglie
Le foglie sono in genere intere, a lamina allargata e ruvide con bordi grossolanamente dentati e ondulati. Il picciolo è cavo (a volte solo alla base). Sono glabre e verdi nella parte superiore; biancastre e ragnatelose o grigio-tomentose inferiormente.
Foglie basali: picciolate a lamina ovata o cuoriforme.
Foglie cauline: alterne, sessili e lanceolate. Dimensione delle foglie: larghezza 1,5 - 3,5 dm; lunghezza 3 - 6 dm. Lunghezza dei piccioli: 15 – 50 cm.
Infiorescenza
I capolini. Località: Cortina (BL), 1400 m s.l.m. - luglio 2008 L'infiorescenza è costituita da diversi capolino sferici riuniti in corimbi. La struttura dei capolini è quella tipica delle Asteraceae: un peduncolo (o pedicello) sorregge un involucro composto da diverse brattee (o squame) lesiniformi, verdi e ragnatelose disposte su più serie e formanti un riccio di aculei uncinati all'apice rossastri, che fanno da protezione al ricettacolo più o meno piano con squame aristate sul quale s'inseriscono i fiori tubulosi (da 30 o più). Le squame sono di dimensioni diverse (ma comunque minori dei fiori), i bordi sono finemente seghettati e sono inoltre persistenti; sono rosse all'apice. Dopo la fioritura i capolini si staccano f
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