Etnanatura Flora: Bellis perennis
Etna - Domenica 11-05-2025 05:41:57 - Il sole sorge alle 05:51 e tramonta alle 20:00 - Luna piena luna
Bellis perennis
Bellis perennis
Bellis perennis
La Pratolina comune (nome scientifico: Bellis perennis L., 1753) nota come margheritina comune é una specie appartenente alla famiglia delle Asteraceae, molto comune in Europa. Per i fiori cosí comuni come questo, l'etimologia del nome é sempre un problema in quanto si deve risalire parecchio indietro nel tempo. Alcuni dicono che il nome derivi da Bellide, una delle barbare e crudeli figlie (chiamate Danaidi) di Dánao, re di Argo; altri lo fanno derivare dal latino bellum (= guerra) in riferimento alle sue presunte capacitá di guarire le ferite. Piú facilmente, secondo i filologi moderni, il suo nome deriva dall'aggettivo (sempre latino) bellus (= bello, grazioso) con riferimento alla delicata freschezza di questo fiorellino[1]. Mentre il nome specifico (perennis) fa riferimento al ciclo biologico di questa specie (perenne). Il binomio scientifico attualmente accettato (Bellis perennis) é stato proposto da Carl von Linne (1707 - 1778) biologo e scrittore svedese, considerato il padre della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi, nella pubblicazione "Species Plantarum" del 1753[2]. Il nome inglese, daisy, deriverebbe da day's eye, occhio del giorno, per la peculiaritá del suo riaprirsi ogni giorno al sorgere del sole. L'altezza della pianta difficilmente supera i 5-15 cm. Sono piante acauli, senza un fusto vero o proprio: il peduncolo fiorale nasce direttamente dalla rosetta basale. La forma biologica é emicriptofita rosulata (H ros), ossia sono piante erbacee (quasi cespitose) perenni con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla lettiera o dalla neve con delle foglie disposte a formare una rosetta basale. Le radici sono secondarie da fittone. Fusto. Parte ipogea: la parte sotterranea consiste in un breve rizoma (a carattere fittonante). Parte epigea: la parte aerea é eretta e alta da 2 a 10 cm, priva di foglie (oppure 1 - 2 foglie alla base, per il resto é afilla), alla sommitá della quale si trova l'infiorescenza. La superficie é ricoperta da una sottile peluria. Foglie. In questa specie é presente solamente una rosetta basale con foglie obovato-spatolate allungate e ristrette verso il picciolo (alato) mentre la parte piú larga é verso l'apice della foglia. La lamina é semplice e lievemente dentata (o crenulata) all'apice. La superficie é percorsa da 1 - 3 nervi (quello centrale é ben visibile e causa anche un certa geometria carenata). Dimensioni delle foglie: larghezza 14 - 16 mm; lunghezza 35 - 40 mm. L'infiorescenza é uniflora, composta da un unico capolino. La struttura dei capolini é quella tipica delle Asteraceae: il peduncolo sorregge un involucro cilindrico composto da diverse squame che fanno da protezione al ricettacolo emisferico/conico sul quale s'inseriscono due tipi di fiori: i fiori esterni ligulati, e i fiori centrali tubulosi. In particolare quelli periferici sono femminili, sono disposti in una unica circonferenza (o raggio o serie) ed hanno una corolla ligulata con l
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