Etnanatura Flora: Dittrichia viscosa
Etna - Domenica 11-05-2025 05:28:46 - Il sole sorge alle 05:51 e tramonta alle 20:00 - Luna piena luna
Dittrichia viscosa
Dittrichia viscosa
Dittrichia viscosa
L'enula bacicci o inula vischiosa o inula (Inula viscosa (L.) Aiton) o Dittrichia viscosa é una pianta cespugliosa, generalmente sempreverde, della famiglia delle Asteraceae piuttosto comune nelle regioni mediterranee. La pianta é un frutice legnoso alla base e abbondantemente ramificato, vigoroso, con rami eretti, alti in genere 50-80 cm, eccezionalmente fino a 150 cm, e con foglie e germogli pubescenti, glandolosi e vischiosi, emananti un forte odore aromatico di resina. Le foglie sono irregolarmente alterne o sparse, sessili quelle inferiori, amplessicauli quelle superiori, con lamina lanceolata e margine intero, dentato o seghettato a denti radi. In genere sono persistenti. I fiori sono riuniti in vistosi capolini gialli di 1-1,5 cm di diametro, a loro volta riuniti in abbondanti e lunghe pannocchie terminali. I fiori periferici sono femminili e ligulati, con ligula lunga e lineare di colore giallo dorato, quelli interni sono ermafroditi, con corolla tubulosa, giallo dorata terminante con cinque denti. Il frutto é un achenio lungo circa 2 mm, fornito di un pappo peloso con peli riuniti alla base. La fioritura é scalare e si protrae per un tempo piuttosto lungo, da agosto a ottobre. Per la scalaritá della fioritura, da settembre in poi fioritura e fruttificazione si sovrappongono sulla stessa pianta. L'areale di origine dell'inula é costituito dalle regioni costiere del Mediterraneo, ma per la sua rusticitá e capacitá di adattamento, si spinge spesso verso l'interno e si é naturalizzata anche in altre regioni dell'Europa e nel Nordamerica. In Italia é comunissima in tutte le regioni della penisola e delle isole, mentre é meno frequente nel nord. é una specie tipicamente eliofila e ruderale, perció si ritrova facilmente negli incolti, nei ruderi, lungo le strade e le capezzagne, nelle rupi e sulle scarpate. Per la sua rusticitá e capacitá di adattamento colonizza anche terreni poveri e siccitosi, pietrosi. Resiste bene allo sfalcio ricacciando vigorosamente e per la vischiositá delle foglie e l'aroma resinoso é rifiutata dal bestiame. Puó diventare invasiva comportandosi come infestante nei pascoli degradati e nei filari delle piantagioni arboree (vigneti, oliveti, frutteti) estensive, mentre rifugge dai seminativi regolarmente lavorati su tutta la superficie. L'importanza principale dell'inula risiede nel fatto che é una pianta mellifera abbondantemente bottinata dalle api, soprattutto per l'abbondante produzione di polline e per la lunga fioritura. Questa pianta contribuisce pertanto alla produzione nella tarda estate e in autunno di miele millefiori e, in zone di forte diffusione, miele monoflora. Il miele di inula é poco apprezzato dal mercato sia per il sapore sia per la cristallizzazione irregolare. In media ha un'umiditá piú alta rispetto ad altri mieli e questo aspetto pone problemi per la conservazione in quanto a temperature moderatamente alte puó andare facilmente incontro a fermentazioni. Il tenore in
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