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Geranium sanguineum
Geranium sanguineum
Geranium sanguineum
Il geranio sanguigno (nome scientifico Geranium sanguineum (L., 1753)) é una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Geraniaceae, originaria di Europa e Caucaso. L'etimologia del nome generico (Geranium) si riferisce alla parola greca ”ghèranos” che significa “gru”. Questa associazione probabilmente é nata molto anticamente ed é dovuta alla particolare forma (a becco) dell'ovario e del frutto delle piante di questo genere. In effetti giá Plinio (Como, 23 - Stabia) conosceva questo nome se lo cita nel suo “Libro XXVI”, anche se é opportuno precisare che il Geranio citato dallo scrittore latino era probabilmente un Erodium, in quanto il “geranio” (Pelargonium) come lo conosciamo noi oggi venne importato dall'Africa nel XVII secolo. L'epiteto specifico sanguineum (e anche quello comune) deriva con tutta probabilitá dal particolare colore dei suoi petali e dal colore rosso “forte” delle sue foglie a fine stagione. Il binomio scientifico attualmente accettato (Geranium sanguineum) é stato proposto da Carl von Linnè (Rashult, 23 maggio 1707 -Uppsala, 10 gennaio 1778), biologo e scrittore svedese, considerato il padre della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi, nella pubblicazione Species Plantarum del 1753. In lingua tedesca questa pianta si chiama Blut-Storchschnabel; in francese si chiama Gèranium sanguin; in inglese si chiama Bloody Crane's-bill. L'altezza media di questa pianta é di circa 3-5 dm. La forma biologica é emicriptofita scaposa (H scap), ossia é una pianta erbacea, perenne con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla lettiera o dalla neve, dotata di un asse fiorale piú o meno eretto e con poche foglie. In parte la pianta é ghiandolosa (sui peduncoli e sui sepali). Le radici sono secondarie da rizoma. La forma delle foglie in generale é palmatosetta (a nervatura pure palmata) con cinque lobi (o segmenti); ogni segmento a sua volta é tripartito in tre grossi denti o lacinie. L'apice delle lacinie é acuto (angolo tra i 30° - 80°). La lamina delle foglie é larga quanto é lunga (contorno piú o meno circolare) ed é tomentosa. Le foglie sono inoltre picciolate (1 - 2 cm); la superficie dei piccioli é pelosa. A fine stagione si arrossano alquanto. Foglie basali: le foglie basali sono caduche; e sono mediamente piú grandi di quelle caulinari: diametro delle foglie 2 - 4 cm; larghezza dei segmenti 3 - 4 mm; lunghezza delle lacinie 3 - 7 mm. Foglie cauline: le foglie lungo il fusto sono a disposizione opposta e la forma é piú semplice oltre ad essere piú piccole e meno lobate. Il “Geranio sanguigno” ha un solo fiore per peduncolo (infiorescenza uniflora). I peduncoli sono lunghi 6 - 7 cm. A metá peduncolo sono presenti due brattee. I fiori sono ermafroditi, attinomorfi (con lieve tendenza al zigomorfismo: i petali superiori possono essere appena un po' diversi da quelli inferiori), proterandri (infatti gli stimmi maturano dopo le a
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