Etnanatura Funghi: Hydnum rufescens
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Hydnum rufescens
Etnanatura non si assume nessuna responsabilità circa eventuali errori nella catalogazione dei funghi.
Prima di considerare un fungo commestibile è sempre opportuno sottoporlo a esperti certificati e autorizzati
Hydnum rufescens
Hydnum rufescens
L'Hydnum rufescens o Hydnum umbilicatum é un fungo molto apprezzato e ricercato della famiglia delle Hydnaceae al pari del congenere Hydnum repandum, con cui viene spessissimo confuso. Ô conosciuto ai piú con l'appellativo volgare di "steccherino" o di "spinarolo", per via degli aculei presenti sotto il cappello.
Cappello. Da 3 a 10 cm, raramente anche piú grande; spesso circolare ma a volte irregolare, convesso e poi piano oppure ondulato; con cuticola liscia di colore giallo-ocra, aranciato, finanche rosso chiaro.
Aculei. Fitti, fragili, adnati al gambo; a volte decorrenti per un tratto brevissimo.
Gambo. Da 2 a 8/10 cm, slanciato, qualche volta tozzo, pieno; bianco candido da giovane, piú spesso di colore giallo-arancio.
Carne. Bianca, soda, fragile, anche molto friabile; di colore bianco oppure leggermente carnicino, ingiallente.
Odore: gradevole, fungino.
Sapore: dolce, con retrogusto amarognolo piú marcato rispetto al congenere H. repandum.
Spore. Bianco-crema in massa, ellissoidali.
Habitat. In genere fruttifica solitario, ma non di rado é gregario e forma piccoli gruppi; molto raramente forma i cosiddetti cerchi delle "streghe", anche di numerosissimi gruppi. Estate-autunno, anche in tardo autunno; sia in boschi di aghifoglie che di latifoglie.
Commestibilitá. Commestibile ottimo ma richiede una lunga cottura, come l'H. repandum. Poco cotto puó risultare indigesto e causare gastralgie oppure problemi intestinali, come diarrea o meteorismo di poca rilevanza. Si presta bene alla conservazione sott'olio.
Curiositá. Numerose le opinioni circa la commestibilitá dell'H. rufescens; alcuni testi lo giudicano un discreto commestibile a causa dell'amarezza, altri invece lo reputano eccellente. La cosa certa é che richiede una cottura e pulizia adeguata, avendo cura di eliminare tutti gli aculei dell'imenio. Taluni lo considerano, al pari dell'Hydnum repandum, un fungo pesante e di difficile digestione.
Etimologia. dal latino rufescens = tendente al rosso, per il colore del cappello di tonalitá piú o meno vinate.
Fonte Wikipedia
Foto di Salvo Patti
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