• San Sebastiano Pagliara

    San Sebastiano Pagliara

  • Quercia Dante

    Quercia Dante

  • San Basilio

    San Basilio

  • Castellito

    Castellito

  • Sentiero cristalli di gesso

    Sentiero cristalli di gesso

  • Torre del Greco

    Torre del Greco

  • Neck di Motta

    Neck di Motta

  • Piano Bello-Monte Fontane

    Piano Bello-Monte Fontane

  • Stabilimento Monaco

    Stabilimento Monaco

  • Casa Scala

    Casa Scala

  • Cava Lineri

    Cava Lineri

  • Quercia di Panzazza

    Quercia di Panzazza

  • Tonnara santa Panagia

    Tonnara santa Panagia

  • Palazzo Zito

    Palazzo Zito

  • Grotta di Serracozzo

    Grotta di Serracozzo

  • Basilica Pitturata

    Basilica Pitturata

  • Cozzo Matrice

    Cozzo Matrice

  • Casa Panzazza

    Casa Panzazza

  • Riparo Cassataro

    Riparo Cassataro

  • Fiumara d Agro

    Fiumara d Agro

  • Current
Italiano English Etna - Venerdì 07-06-2024 10:17:59 - Il sole sorge alle 05:36 e tramonta alle 20:21 - Luna nuova luna
Le news di Etnanatura -- Ponte sant Alfano -- Parco Zafferana -- Cedro parco Zafferana -- Cava Misericordia -- Schiena dell'Asino Piano del Vescovo -- Schiena dell'Asino monte Pomiciaro -- Hanno visitato il sito: 93.619.285 utenti - Nel 2024: 2.299.027 - Nel mese di Giugno: 103.973 - Oggi: 11.574 - On line: 138
Lygeum spartum
Lygeum spartum
Lygeum spartum
Lo sparto steppico (nome scientifico Lygeum spartum L., 1754 é una specie di pianta spermatofita monocotiledone appartenente alla famiglia Poaceae (sottofamiglia Pooideae). Ô l'unica specie del genere Lygeum Loefl., 1754; ed é anche l'unica specie della tribú Lygeeae. Etimologia
Il nome generico (Lygeum) deriva dal greco "lygos", parola che indica un ramoscello di salice (culmi utilizzati per la tessitura). L'epiteto specifico (spartum) deriva dal greco "spartos" e indica la pianta Spartium junceum usata per fare le corde; il nome é stato trasferito alla pianta di questa voce in quanto utilizzata per lo stesso scopo.
Il nome scientifico della specie é stato definito da Linneo (1707 – 1778), conosciuto anche come Carl von Linnè, biologo e scrittore svedese considerato il padre della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi, nella pubblicazione "Genera Plantarum Eorumque Characteres Naturales Secundum Numerum, Figuram, Situm, & Proportionem Omnium Fructificationis Partium. (Ed. 5). Stockholm" (Gen. Pl., ed. 5. Addend. p.) del 1754. Il nome scientifico del genere (Lygeum) é stato definito dal botanico svedese Pehr Löfling (1729 – 1756), allievo di Linneo, nella medesima pubblicazione Il nome scientifico della tribú (Lygeeae) é stato definito dal naturalista boemo Jan Svatopluk Presl (1791 – 1849) nella pubblicazione "Waobecný Rostl." del 1846.
I fiori
Spighetta generica con tre fiori diversi Altezza: 2 - 3 dm (massimo 70 cm). La forma biologica é emicriptofita cespitosa (H caesp), sono piante erbacee, bienni o perenni, con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla lettiera o dalla neve e presentano ciuffi fitti di foglie che si dipartono dal suolo. Radici Le radici sono secondarie da un corto rizoma. Il rizoma ha una consistenza indurita ed é ricoperto da squame embriciate.
Fusto
La parte aerea del fusto (culmo) é rigida. I culmi sono pieni con sezione piú o meno rotonda.
Foglie
Le foglie lungo il culmo sono disposte in modo alterno, sono distiche e si originano dai vari nodi. Sono composte da una guaina abbracciante il fusto e priva di auricole, una ligula membranosa, allungata e a volte cigliata e una lamina a forma convoluto-giunchiforme con superficie glabra. Le venature sono parallelinervie. Non sono presenti i pseudopiccioli e, nell'epidermide delle foglia, le papille. Lunghezza della ligula: 4 – 5 mm. Dimensioni della foglia: larghezza 1 – 2 mm; lunghezza 50 cm.
Infiorescenza
Infiorescenza principale (sinfiorescenza o semplicemente spiga): le infiorescenze sono terminali e le spighette sono appaiate o ternate alla fine dei fusti e sono avvolte da una spata fogliacea, rigida con molte nervature longitudinali. La fillotassi dell'inflorescenza inizialmente é a due livelli, anche se le successive ramificazioni la fa apparire a spirale. Lunghezza della spata: 3 - 4 cm. Infiorescenza secondaria (o spighetta): le spighette, compresse lateralmente e prive di glume (o é presente solamente quella inferiore), sono formate da 2 - 3 fiori. Possono essere presenti dei fiori sterili; in questo caso sono in posizione distale rispetto a quelli fertili. Alla base di ogni fiore sono presenti due brattee: la palea (un profillo con due venature e cigliata) piú lunga dei lemmi e 2 - 3 lemmi saldati a tubo lungamente villosi. La disarticolazione avviene con la rottura della rachilla tra i fiori o sopra i glumi persistenti. Lunghezza dei lemmi: 1,5 cm.
Fiore
I fiori fertili sono attinomorfi formati da 3 verticilli: perianzio ridotto, androceo e gineceo.
Formula fiorale. Per la famiglia di queste piante viene indicata la seguente formula fiorale: , P 2, A (1-)3(-6), G (2–3) supero, cariosside. Il perianzio é assente del tutto. L'androceo é composto da 3 stami ognuno con un breve filamento libero, una antera sagittata e due teche. Le antere sono basifisse con deiscenza laterale. Il polline é monoporato. Il gineceo é composto da 3-(2) carpelli connati formanti un ovario supero. L'ovario, glabro, ha un solo loculo con un solo ovulo subapicale (o quasi basale). L'ovulo é anfitropo e semianatropo e tenuinucellato o crassinucellato. Lo stilo, breve, é unico con due stigmi papillosi (non piumoso) e distinti. Fioritura: da marzo a maggio.
Frutti
I frutti sono del tipo cariosside, ossia sono dei piccoli chicchi indeiscenti e villosi, fusiformi, nei quali il pericarpo é formato da una sottile parete che circonda il singolo seme. In particolare il pericarpo é fuso al seme ed é aderente. L'endocarpo non é indurito e l'ilo é lungo e lineare. L'embrione é piccolo e provvisto di epiblasto ha un solo cotiledone altamente modificato (scutello senza fessura) in posizione laterale. I margini embrionali della foglia non si sovrappongono. Lunghezza del frutto: 1 mm.
Riproduzione
Impollinazione: in generale le erbe delle Poaceae sono impollinate in modo anemogamo. Gli stigmi piú o meno piumosi sono una caratteristica importante per catturare meglio il polline aereo. Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra). Dispersione: i semi cadendo (dopo aver eventualmente percorso alcuni metri a causa del vento – dispersione anemocora) a terra sono dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria).
Geoelemento: il tipo corologico (area di origine) é Mediterraneo.
Distribuzione: in Italia é una specie rara e si trova solamente al Sud (isole comprese). Nel resto dell'Europa si trova in Spagna; é presente anche nell'Africa mediterranea.
Habitat: l'habitat tipico per questa pianta sono i pendii aridi e argillosi.
Distribuzione altitudinale: sui rilievi queste piante si possono trovare fino a 300 m s.l.m..
Fonte Wikipedia.
Link percorso: Sieli
Comune: Motta SantAnastasia - Località: Sieli
Coordinate. Inizio percorso: 37°30'42''-14°58'15''- Fine percorso: 37°30'42''-14°58'15''
Quota. Inizio percorso: 265 m - Fine percorso: 265 m
Avvertenze - Chi siamo - Mappa del sito - Siti amici - Sitografia Etna - Scrivici

© 2024 Etnanatura.it - Camillo Bella - Tutti i contenuti del sito sono distribuiti con licenza Creative Commons attrib. non comm.4.0 Italia(CC BY-NC-SA 4.0 DEED)