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Malva multiflora
Malva multiflora
Malva multiflora
Basionimo: Malope multiflora Cav. - Diss.: 85 (1786) Altri sinonimi: Lavatera cretica L., Lavatera sylvestris Brot. non Cirillo Malvaceae Malvone di Creta Forma Biologica: T scap - Terofite scapose. Piante annue con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie. Descrizione: Pianta erbacea annuale, alta da 30 a 200 cm, con fusto eretto, verde normalmente arrossato, ricoperto da peli setolosi. Foglie spiralate con stipole, con picciolo di 4-7 cm e lamina cordata alla base e dentellata di 5-7 cm; foglie inferiori pentagonali reniformi; foglie superiori irregolarmente 5-7 lobe. Fiori ermafroditi, attinomorfi, pentameri raggruppati in cime ascellari contratte; calice formato da due verticilli: l'uno interno di 5 sepali, l'altro esterno, detto epicalice, di 3 segmenti saldati alla base a formare una coppa che si allarga al momento della fruttificazione; segmenti dell'epicalice minori dei sepali; corolla con 5 petali roseo-violetti con venature scure lunghi 13-16 cm, liberi appena concresciuti alla base; stami molto numerosi, concresciuti in un tubo che avvolge lo stilo, carpelli formanti un ovario supero. Frutto : formato da 7-9 mericarpi con un seme ciascuno liscio o poco rugoso Tipo corologico: Steno-Medit. - Entitá mediterranea in senso stretto (con areale limitato alle coste mediterranee: area dell'Olivo). Antesi: Aprile - Giugno Distribuzione in Italia: Presente in Friuli Venezia Giulia, Liguria, Toscana; Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. Incerta la presenza in Umbria. Habitat: Incolti aridi, campi, ruderi dal livello del mare a 600 metri. Note di Sistematica: Fino a poco tempo fa alcune specie ora appartenti al genere Malva erano state attribuite al genere Lavatera. La distinzione tra i due generi aveva come carattere distintivo la fusione o meno dei segmenti dell'epicalice. Dalla ricostruzione dell'albero filogenetico é stato verificato che non esistono due gruppi distinti derivati da progenitori diversi e che il carattere distintivo é comparso e scomparso piú volte nel corso dell'evoluzione. Quindi non era corretto definire due specie distinte e, in base al principio di prioritá stabilito dall'International Code of Botanical Nomenclature (ICBN), é sparito il genere Lavatera, piú recente del genere Malva. Note, possibili confusioni: Malva multiflora (Cav.) Soldano, Banfi & Galasso puó essere confusa con Malva sylvestris L. subsp. sylvestris e con Malva nicaeensis All. che hanno fiori simili; si distinguono per il portamento prostrato e per segmenti dell'epicalice piú stretti e non fusi. Etimologia: Il nome del genere é assonante con il greco "malatto" io rammollisco e con "malákhe" emolliente, benevola. Il nome specifico definisce le caratteristiche dell'inflorescenza. Da http://www.actaplantarum.org
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