• Torre Modo

    Torre Modo

  • Bocche di Santoro

    Bocche di Santoro

  • Sant Anna Bocena

    Sant Anna Bocena

  • Cerze gemelle Dagalone

    Cerze gemelle Dagalone

  • Salinelle del Fiume

    Salinelle del Fiume

  • Grotta santa Maria della Neve

    Grotta santa Maria della Neve

  • Convento Frati Minori Malvagna

    Convento Frati Minori Malvagna

  • Malabotta Patriarchi

    Malabotta Patriarchi

  • Piano Collura

    Piano Collura

  • Grotta dei Rotoli

    Grotta dei Rotoli

  • Casale

    Casale

  • Rifugio monte Concilio

    Rifugio monte Concilio

  • Sciara del Follone

    Sciara del Follone

  • Osservatorio Vulcanologico

    Osservatorio Vulcanologico

  • Grotte Scorciavacca

    Grotte Scorciavacca

  • Cava Albarcara

    Cava Albarcara

  • Grotta delle femmine di monte Nero

    Grotta delle femmine di monte Nero

  • Fau di Saraneddu

    Fau di Saraneddu

  • Acque grandi

    Acque grandi

  • Monte Scuderi

    Monte Scuderi

  • Current
Italiano English Etna - Giovedì 23-05-2024 20:06:45 - Il sole sorge alle 05:42 e tramonta alle 20:11 - Luna gibbosa calante luna
Le news di Etnanatura -- I vandali. -- Schiena dell Asino monte Pomiciaro -- Schiena dell'Asino Piano del Vescovo -- Villa Capuana -- Grotta sant'Agrippina -- Hanno visitato il sito: 93.396.778 utenti - Nel 2024: 2.076.520 - Nel mese di Maggio: 290.436 - Oggi: 16.485 - On line: 347
Primula vulgaris
Primula vulgaris
Primula vulgaris
La Primula comune (nome scientifico Primula vulgaris, Huds., 1762) é una pianta della famiglia delle Primulaceae, che fiorisce agli inizi della Primavera. La Primula vulgaris appartiene al genere (Primula) il quale comprende circa 500 specie. Anche la famiglia di appartenenza (Primulaceae) é ampia e comprende 12 generi(anche se alcuni studiosi arrivano a descriverne fino a 28), diffusi quasi esclusivamente nella zona temperata boreale. Dato il grande numero di specie del genere Primula, questo viene suddiviso in trentasette sezioni. La specie di questa scheda appartiene alla sezione Vernales caratterizzata dall'avere foglie membranacee, rugose e gradualmente ristrette verso la base e con fiori sempre peduncolati. Il nome del genere ("Primula") deriva da un'antica locuzione italiana che significa fior di primavera (e prima ancora potrebbe derivare dal latino primus). All'inizio del Rinascimento questo termine indicava indifferentemente qualsiasi fiore che sbocciasse appena finito l'inverno, ad esempio cosí si indicavano le primaverili margheritine (Bellis perennis - Pratolina). In seguito peró il significato si restrinse come nome specifico (nel parlare corrente) alla pianta di questa scheda (chiamata alla fine "Primula comune"), e come nome dell'intero genere nei trattati botanici. Nella letteratura scientifica uno dei primi botanici a usare il nome di "Primula" per questi fiori fu P.A. Matthioli (1500-1577), medico e botanico di Siena, famoso fra l'altro per avere fatto degli studi su Dioscoride, e per aver scritto una delle prime opere botaniche moderne. Nome confermato nel XVII secolo anche dal botanico francese Joseph Pitton de Tournefort (5 giugno 1656 - 28 dicembre 1708) al quale normalmente si attribuisce la fondazione di questo genere. Il termine specifico (vulgaris) é spiegato abbondantemente dal significato della controparte in lingua italiana ("comune"). L'attuale binomio scientifico ("Primula vulgaris") é stato definito dal botanico inglese William Hudson (1730 ca. - 23 maggio 1793) nella sua opera "Flora Anglica" del 1762. In lingua tedesca questa pianta si chiama Schaftlose Schlsselblume oppure Erd-Primel; in francese si chiama Primevére sans tige oppure Primevére vulgaire; in inglese si chiama Primrose. é una pianta erbacea perenne acaule (ossia i fiori e le foglie nascono direttamente dal rizoma sottostante). La fioritura é unica nel corso dell'anno (sono piante "monocarpiche" = un solo frutto nell'arco della stagione). L'altezza varia da 8 - 15 cm. La forma biologica é del tipo emicriptofita rosulata (H ros), ossia sono piante con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla lettiera o dalla neve, con foglie disposte a formare una rosetta basale. Le radici sono secondarie (piuttosto robuste e ispessite) da rizoma. Fusto. Parte ipogea: la parte ipogea del fusto consiste in un breve rizoma obliquo. Dimensione del rizoma: larghezza 3 -5 mm; lunghezza 30 - 40 mm. Parte epigea: la parte aerea del fusto non
Link percorso: Biviere Cesaro
Comune: Cesaro - Località: Monte Soru
Coordinate. Inizio percorso: 37°56'26''-14°40'13''- Fine percorso: 37°57'20''-14°42'46''
Quota. Inizio percorso: 1455 m - Fine percorso: 1277 m
Avvertenze - Chi siamo - Mappa del sito - Siti amici - Sitografia Etna - Scrivici

© 2024 Etnanatura.it - Camillo Bella - Tutti i contenuti del sito sono distribuiti con licenza Creative Commons attrib. non comm.4.0 Italia(CC BY-NC-SA 4.0 DEED)