Etnanatura Flora: Pulicaria dysenterica
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Pulicaria dysenterica
Pulicaria dysenterica
Pulicaria dysenterica
L'Incensaria comune (nome scientifico Pulicaria dysenterica (L.) Bernh., 1800) é una pianta erbacea, perenne a fiori gialli, appartenente alla famiglia delle Asteraceae. Il nome generico (pulicaria) deriva dal latino “pulicarius” (= simile alle pulci) e si riferisce alle proprietá “anti-pulci” di alcune sostanze contenute nella pianta; mentre il nome specifico (dysenterica) fa riferimento ad un'altra proprietá medicamentosa contro la dissenteria. Il binomio scientifico attualmente accettato (Pulicaria dysenterica) é stato proposto inizialmente da Carl von Linnè (1707 - 1778) biologo e scrittore svedese, considerato il padre della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi, e successivamente perfezionato dal medico tedesco e botanico Johann Jakob Bernhardi (1774-1850) nella pubblicazione "Systematisches Verzeichnis der Pflanzen, welche in Gegend Erfurt gefunden werden um der" del 1800. L'altezza di queste piante puó variare normalmente da 3 a 7 dm. La forma biologica della specie é emicriptofita scaposa (H scap); ossia sono piante perennanti con gemme poste al livello del suolo con fusto allungato e mediamente foglioso. Tutta la pianta si presenta con debole odore aromatico non molto gradevole e simile alla menta. Puó essere considerata di tipo cespitosa in quanto diffondendo dalle radici forma densi ammassi di piante. Le radici sono secondarie da rizoma. Fusto. Parte ipogea: la parte sotterranea consiste in un rizoma strisciante a portamento obliquo. Parte epigea: la parte aerea del fusto é eretta con pochi rami arcuato-corimbosi e nudi (o con poche brattee) verso l'infiorescenza; nella parte alta il fusto é lanoso. Sono presenti sia foglie basali che caulinari (tutte comunque inserite sul fusto). La lamina é intera a forma lanceolata e sessile. La superficie é percorsa da nervi reticolati ed é pubescente.Foglie basali: le foglie basali sono secche alla fioritura.Foglie cauline: le foglie lungo il caule sono alterne, hanno la base allargata e sono cordato-amplessicauli. Dimensione delle foglie: larghezza 2 cm; lunghezza 5 cm. L'infiorescenza é formata da medi capolini su piú ramificazioni. La struttura dei capolini é quella tipica delle Asteraceae: un peduncolo sottile sorregge un involucro emisferico, composto da piú squame a disposizione embricata (a spirale) e poste in 3 - 4 serie che fanno da protezione al ricettacolo nudo sul quale s'inseriscono due tipi di fiori: quelli esterni ligulati (da 20 a 30) di colore giallo brillante, molto piú lunghi dell'involucro e quelli interni tubulosi (altrettanto numerosi - da 40 a 100 - e di colore giallo piú scuro). Diametro dei capolini: 15 - 30 mm. Diametro dell'involucro: 6 mm. I fiori sono zigomorfi (quelli ligulati), attinomorfi(quelli tubulosi); sono inoltre tetra-ciclici (formati cioé da 4 verticilli: calice - corolla - androceo - gineceo) e pentameri (calice e corolla formati da 5 elementi). Sono inoltre ermafroditi, piú precisamente i fiori de
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