La borracina acre (Sedum acre L.) é una piccola pianta carnoso - succulenta di aspetto erbaceo, strisciante, perenne e sempreverde appartenente alla famiglia delle Crassulaceae.
Etimologia. Il nome del genere (“Sedum”) definito come molti altri da Linneo potrebbe derivare dal verbo di radice latina “sedeo” = “io mi siedo” per il tipo di fusto prostrato oppure anche (secondo altre dizioni) da “sedare”, “calmare” in riferimento ad alcune proprietá della pianta.
Il nome della specie (“Acre”) deriva dal sapore che é appunto acre.
La forma biologica é camefita succulenta (Ch succ): sono piante che frequentano ambienti piuttosto aridi, con gemme perennanti radenti il suolo (disposte ad una altezza non maggiore di 20 cm) e con organi (fusti, foglie e fiori) adatti a conservare l'acqua. Il Sedun acre é una pianta a foglie succulente quindi caratterizzata da una grande abbondanza di tessuti acquiferi e da un basso numero di stomi (per ridurre al minimo l'evaporazione dei liquidi) e una spessa cuticola fogliare: riesce cosí ad ottimizzare il consumo di acqua e a farne copiosa riserva nei suoi organi interni.
Radici. Le radici sono superficiali e sottili prodotte da stoloni. La pianta si strappa facilmente dal terreno.
Fusto. Il fusto é esile a volte prostrato (se porta solo foglie) e a volte ascendente (se all'apice porta l'infiorescenza). Se il fusto é sterile allora é fittamente foglioso (con struttura embricata) ed é persistente, mentre se é fertile (con fiori) le foglie sono distanziate e si secca durante la stagione fredda (o generalmente dopo l'antesi). Spesso la pianta forma un esteso tappeto (o cuscinetto) in quanto i fusti possono essere anche direttamente radicati. Altezza: da 5 a 15 cm.
Foglie. Le foglie sono glabre, carnose e sessili. Sono disposte a spirale embricata molto regolarmente e in modo alterno sul fusto. La forma é ovale (pagina superiore piana, quella inferiore convessa), arrotondata alla base (parzialmente amplessicaule) e ottusa all'apice. Larghezza: 2 mm; lunghezza: 3 – 6 mm. Il sapore é lievemente pepato.
Infiorescenza. I fiori sono raccolti in corte spighe cimose composta da 1 – 3 fiori quasi sessili (subsessili).
Fiori. I fiori sono pentameri, ermafroditi, attinomorfi e dialipetali.
Calice: i sepali sono ovato – lanceolati (ottusi all'apice) e lunghi circa 2 – 3 mm, molto simili alle foglie. La base dei sepali si prolunga in una piccola appendice.
Corolla: é formata da 5 petali disposti a stella di colore giallo oro intenso, eretto – patenti, lanceolati e acuti all'apice. Larghezza: 2 mm; lunghezza 7 – 10 mm (quindi il doppio del calice).
Androceo: il numero degli stami é 10 e sono lunghi 4 mm. Di norma sono il doppio dei petali e disposti su due verticilli.
Gineceo: stili lunghi 3,5 mm.
Fioritura: maggio – luglio
Impollinazione: tramite api e mosche.
Frutti. Il frutto consiste in 5 follicoli eretti (lunghezza 3–5 mm) e sono disposti a stella le cui punte a maturitá si aprono per far uscire i semi di forma ovale. Questo perchè l'ovario durante la crescita forma una stella.
Distribuzione e habitat. L'origine della pianta é Europea-Caucasica. Si trova anche in Africa settentrionale e in Asia. In Italia vegeta in prevalenza nelle regioni settentrionali. Meno frequente nel Meridione e isole.
Cresce sui muri, greti, rupi e luoghi rocciosi ad altitudin comprese tra 0 e 2000 m s.l.m..
Fonte
Wikipedia.