• Roccafiorita

    Roccafiorita

  • Rosolini

    Rosolini

  • Troina

    Troina

  • Santa Lucia del Mela

    Santa Lucia del Mela

  • Novara di Sicilia

    Novara di Sicilia

  • Roccella Valdemone

    Roccella Valdemone

  • Pozzallo

    Pozzallo

  • Roccalumera

    Roccalumera

  • Montagnareale

    Montagnareale

  • Floresta

    Floresta

  • Pedara

    Pedara

  • Terme Vigliatore

    Terme Vigliatore

  • Giarre

    Giarre

  • Vizzini

    Vizzini

  • Belpasso

    Belpasso

  • Pachino

    Pachino

  • Pagliara

    Pagliara

  • Galati Mamertino

    Galati Mamertino

  • Ferla

    Ferla

  • Palagonia

    Palagonia

Italiano English Etna - Domenica 16-06-2024 11:22:48 - Il sole sorge alle 05:36 e tramonta alle 20:25 - Luna gibbosa crescente luna
Le news di Etnanatura -- Zappino piano Provenzana -- Faggio piano Provenzana -- Piano Provenzana -- Due monti -- Rifugio monte Baracca -- Monte Baracca -- San Nicolò l'Arena -- Castello Ursino -- Ponte sant Alfano -- Hanno visitato il sito: 93.804.242 utenti - Nel 2024: 2.483.984 - Nel mese di Giugno: 288.930 - Oggi: 8.376 - On line: 231
Leontinoi

Sotto la voce "Leontinoi" abbiamo inserito tutti i siti archeologici che ricadono nel territorio di Lentini-Carlentini. Quindi non solo quelli di origine Greca ma anche i siti preistorici, romani e medioevali. Leontinoi, una delle più antiche colonie greche di Sicilia fu fondata nel 729 a.C., da una colonia di Calcidesi, guidati da Teocle, provenienti dalla vicina Naxos. La città fu costruita per un duplice scopo; fermare l'espansione verso nord della corinzia Siracusa ma soprattutto, avere il dominio della fertilissima piana di Catania. Il più antico insediamento calcidese occupò il colle San Mauro; più tardi, quando la città divenne un grosso centro commerciale, l'abitato incluse l'opposto colle Metapiccola, con l'immediata valle San Mauro. La più antica storia della città ci è quasi del tutto ignota: sappiamo che all'inizio fu soggetta ad un regime oligarchico, viene però anche tramandato il nome del tiranno Panaitios, che salì al potere verso la fiine del VII sec. a.C., approfittando di un conflitto tra borghesi e popolo. Agli inizi del V sec. a.C. fu conquistata da Ippocrate, che distrusse la prima fortificazione "tenaglia". In seguito, entrò nella sfera di Siracusa che la condizionò enormemente; varie volte la città fu sottomessa, abbandonata e i leontini costretti a trasferirsi a Siracusa. Nel 214 a.C., nel corso della seconda guerra punica, fu conquistata dai Romani e iscritta fra le città decumane. Le fortificazioni caratterizzate da un sistema a "tenaglia" sui due colli sono databili dal VI sec. a.C. in avanti, successivi rifacimenti e rafforzamenti, in rapporto alle vicende storiche, giungono fino al III sec. a.C.. Merita attenzione il muro che circonda il colle San Mauro databile probabilmente al IV sec. a.C., sulla base dei caratteri epigrafici dei marchi di cava, e non al VII sec. a.C. come considerato al momento della scavo. Le necropoli si estendono in prevalenza a nord della città. Il settore più antico finora rinvenuto nel corso di recenti scavi risalente al VII sec. a.C., è ubicato al di sotto della moderna Lentini (via Garibaldi). Antistante la Porta Sud, si estende la necropoli meridionale (VI/III sec. a.C.) con caratteristiche tombe monumentali a gradoni, le cosiddette epitimbie, collocate al di sopra o in corrispondenza di inumazioni in fossa, di età ellenistica e riservate ad una classe di potenti.
Da Pro Loco Carlentini

- Ordinamento: alfabetico - preferenza
Mappa Leontinoi
  • Aggiungi a preferiti
  • Pagina Facebook
  • Gruppo Facebook
  • Instagram
  • Twitter
  • Youtube
  • Wikiloc
  • Tiktok