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Foto - Bastione degli Infetti
Per saperne di più: pagina Etnanatura--> Bastione degli Infetti

Descrizione:
Il bastione degli Infetti deve il nome al suo utilizzo come lazzaretto, durante la peste del 1576, quì infatti vennero ricoverati gli uomini infetti. Esso era parte integrante della cinta muraria già esistente in periodo angioino i cui resti sono ancora visibili lungo la via e comprende alcune torri, tra cui l'attigua Torre del Vescovo. Il sistema difensivo della città fu ampliato e rafforzato per volere del re di Spagna Carlo I (famoso anche e soprattutto come Imperatore Carlo V del Sacro Romano Impero). Questo ad oggi è il bastione meglio conservato, fra gli 11 eretti dall'ingegnere militare Antonio Ferramolino da Bergamo benchè sia stato abbandonato per lungo tempo. Oggi, grazie all'azione di recupero effettuata dal Comitato popolare Antico Corso, si può visitare al'interno, mentre la visuale della bella muratura in pietra lavica con cui è stato costruito è ostruita da alcune fatiscenti costruzioni prospicenti su via Plebiscito. Il Comitato e la delegazione Catania del FAI hanno scelto questo sito come candidato per la campagna "I Luoghi del Cuore", edizione 2014. A conclusione della campagna di voto, sil Bastione si è aggiudicato il 33° posto nella classifica nazionale e il 3° posto in quella regionale . Le attività realizzate da Comitato popolare Antico Corso a sostegno della candidatura di questo sito , hanno consentito di poter restituire alla cittadinanza questo luogo, memoria della storia moderna della città di Catania.
Da Pagina Facebook "Bastione degli Infetti"

La torre del Vescovo è un'antica torre medievale di Catania. Costruita nel 1302 in quella che è oggi l'area adiacente all'Ospedale Vittorio Emanuele II, acquisì in seguito questo nome quando il Vescovo di Catania, Antonio de' Vulpone, la acquistò per destinarla a lazzaretto. La costruzione attuale è cinquecentesca, a pianta quadrangolare e realizzata in pietra lavica e malta. Nella parte superiore sono ancora presenti delle feritoie probabilmente utilizzate un tempo dagli arcieri a difesa della fortezza. Viste le dimensioni molto contenute, il lazzaretto venne poi ampliato inglobando il vicino bastione cinquecentesco facente parte delle Mura di Carlo V. Questo complesso divenne quindi un ospedale che venne chiamato Ospedale degli Infetti. La torre, un tempo confinante con le mura cittadine, oggi è inserita in un'aiuola spartitraffico.
Da Wikipedia
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