• Mare

    Mare

  • Rifugi

    Rifugi

  • Noto antica

    Noto antica

  • Terme romane

    Terme romane

  • Cube

    Cube

  • Ciclabili

    Ciclabili

  • Archeologia industriale

    Archeologia industriale

  • Nebrodi

    Nebrodi

  • Etna

    Etna

  • Fiumi e laghi

    Fiumi e laghi

  • Cave di Ispica

    Cave di Ispica

  • Piano Dammusi-Sciara Follone

    Piano Dammusi-Sciara Follone

  • Bizantini

    Bizantini

  • Cave e opere sottoterra

    Cave e opere sottoterra

  • Preistoria

    Preistoria

  • Bosco di Aci

    Bosco di Aci

  • Erei

    Erei

  • Cubania

    Cubania

  • Timpa Acireale

    Timpa Acireale

  • Malabotta

    Malabotta

Italiano English Etna - Venerdì 07-06-2024 11:57:26 - Il sole sorge alle 05:36 e tramonta alle 20:21 - Luna nuova luna
Le news di Etnanatura -- Ponte sant Alfano -- Parco Zafferana -- Cedro parco Zafferana -- Cava Misericordia -- Schiena dell'Asino Piano del Vescovo -- Schiena dell'Asino monte Pomiciaro -- Hanno visitato il sito: 93.620.644 utenti - Nel 2024: 2.300.386 - Nel mese di Giugno: 105.332 - Oggi: 12.933 - On line: 139

Foto - Castello Mongialino
Per saperne di più: pagina Etnanatura--> Castello Mongialino

Foto di: Salvo Nicotra

Descrizione:
Il Castello di Mongialino si trova nel comune di Mineo, nei pressi della frazione di Borgo Pietro Lupo. Risale all'alto medioevo ed è dotato di una torre toroidale (fatto unico nell'architettura siciliana dell'epoca) originariamente di quattro piani, collegati da una scala interna. Il castello è citato dal geografo arabo Idrisi, che lo chiama "casale" al-Khalil. Feudatari del castello furono dapprima (1150-1180 circa) i membri della famiglia Paternò con Costantino II Paternò, Conte di Buccheri, di Butera e di Martana, poi i membri della famiglia di origine normanna de Luci (il conte Bartolomeo de Luci e poi sua figlia Margherita nel 1199), poi Manfredi di Mazzarino nel 1200, dominio regio nel 1287, Blasco Lancia nel 1320 e Manfredi III Chiaramonte nel 1355. Il castello viene citato dallo storico Tommaso Fazello nel De Rebus Siculis Decades Duae (1558) e dall'abate Vito Amico nel Lexicon topographicum siculum (1757), riferendo come all'epoca la costruzione fosse per lo più intatta e come nel XVII secolo si fosse tentato di ripopolare la zona. Dai reperti rinvenuti in epoca moderna, risulta che il colle sul quale fu costruito il castello è stato in realtà abitato fin dall'età del bronzo (XII secolo a.C.).
Da Wikipedia.
Avvertenze - Chi siamo - Mappa del sito - Siti amici - Sitografia Etna - Scrivici

© 2024 Etnanatura.it - Camillo Bella - Tutti i contenuti del sito sono distribuiti con licenza Creative Commons attrib. non comm.4.0 Italia(CC BY-NC-SA 4.0 DEED)