• Maletto

    Maletto

  • Rosolini

    Rosolini

  • Messina

    Messina

  • Bronte

    Bronte

  • Ragalna

    Ragalna

  • Paterno

    Paterno

  • Calatabiano

    Calatabiano

  • Licodia Eubea

    Licodia Eubea

  • Viagrande

    Viagrande

  • Santa Domenica Vittoria

    Santa Domenica Vittoria

  • Augusta

    Augusta

  • Tusa

    Tusa

  • Mascali

    Mascali

  • Gallodoro

    Gallodoro

  • Nicolosi

    Nicolosi

  • Trecastagni

    Trecastagni

  • Forza Agro

    Forza Agro

  • Modica

    Modica

  • Castiglione di Sicilia

    Castiglione di Sicilia

  • Fiumefreddo di Sicilia

    Fiumefreddo di Sicilia

Italiano English Etna - Giovedì 23-05-2024 19:09:53 - Il sole sorge alle 05:42 e tramonta alle 20:11 - Luna gibbosa calante luna
Le news di Etnanatura -- I vandali. -- Schiena dell Asino monte Pomiciaro -- Schiena dell'Asino Piano del Vescovo -- Villa Capuana -- Grotta sant'Agrippina -- Hanno visitato il sito: 93.394.885 utenti - Nel 2024: 2.074.627 - Nel mese di Maggio: 288.543 - Oggi: 14.592 - On line: 341

Foto - Grotta san Paolo
Per saperne di più: pagina Etnanatura--> Grotta san Paolo

Foto di: Angelo Vaccaro

Descrizione:
Al cap. 28 degli Atti degli Apostoli si narra di come Paolo di Tarso naufragò a Malta in una fredda giornata di febbraio e che per riscaldarsi accese un fuoco e mentre raccoglieva rami secchi per alimentarlo "fu morso da una vipera senza averne conseguenza alcuna". Questo miracolo fu notato dagli astanti che immediatamente elessero l'apostolo a protettore taumaturgico contro il veleno dei serpenti. Dopodichè Paolo passò in Sicilia approdando a Siracusa dove, invitato dalle comunità cristiane locali, girò in lungo e il largo e dove fu un fiorire di eventi miracolosi legati alla guarigione di morsi da animali velenosi. Mongitore (1742) scrive che all'ingresso di Spaccaforno con un colpo di bastone sulla roccia eccitò una fonte la cui acqua uccide i serpenti ; Manduca (1635) scrive di un pozzo ad Avola le cui acque sono micidiali per i serpenti e che tra Biscari e Vittoria in una grotta si trova un pozzo con le stesse proprietà. Gran parte di questi luoghi sono per la maggior parte scomparsi o di difficile lettura nella topografia attuale. Di uno di questi comunque se ne sono conservati sia la memoria storica che il sito materiale. Si tratta della Grotta o Chiesa rupestre di San Paolo nella omonima cava a metà strada tra Ragusa e Santa Croce Camerina : è un modesto ipogeo che si apre lungo i fianchi di un'ansa della Cava. All'ingresso sulla destra è un'edicola scavata nella roccia ove secondo alcuni poteva essere alloggiata una statua di Paolo, quindi un pulpito e un sedile sulla sinistra ove sulla parete è incisa una croce di Malta. In fondo alla grotta una vasca scavata nel piano di calpestìo accoglie l'acqua di una piccola sorgente con cui i pellegrini probabilmente si segnavano per proteggersi dai morsi delle vipere o dalle punture di scorpioni e ragni. I ciarlatani invece ne riempivano ampolle che poi rivendevano agli allocchi nelle fiere paesane. P.S.: a Malta non sono mai esistite vipere. Probabilmente San Paolo è stato morso da un serpente macchiato dai colori molto vivaci e che spesso è confuso con le vipere e purtroppo ucciso: si tratta del Colubro leopardino (Zamenis situla) un serpente innocuo diffuso anche nella zona Iblea, molto utile perchè nella sua dieta alimentare rientrano molti roditori dannosi all'agricoltura.
Angelo Vaccaro
Avvertenze - Chi siamo - Mappa del sito - Siti amici - Sitografia Etna - Scrivici

© 2024 Etnanatura.it - Camillo Bella - Tutti i contenuti del sito sono distribuiti con licenza Creative Commons attrib. non comm.4.0 Italia(CC BY-NC-SA 4.0 DEED)