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Foto - Monte Zoccolaro
Per saperne di più: pagina Etnanatura--> Monte Zoccolaro

Foto di: Etnanatura, Rosangela Russo e Ivan Testa

Descrizione:
Il Monte Zoccolaro è un rilievo di origine vulcanica posto sul versante orientale dell'Etna, all'interno dell'omonimo Parco, nel comune di Zafferana Etnea, in provincia di Catania. Esso raggiunge un'altitudine massima di 1739 m s.l.m. e forma, insieme ad altri rilievi, definiti complessivamente con il nome di Schiena dell'Asino, il tratto terminale della parete sudorientale della Valle del Bove. La sua origine sarebbe coeva alla formazione della Valle del Bove, a seguito del collasso dei centri eruttivi del Trifoglietto I e del Trifoglietto II, predecessori dell'Etna, avvenuto presumibilmente circa 64.000 anni fa.[1] Il monte Zoccolaro e le adiacenti serre, che dell'antico complesso eruttivo dovevano rappresentare le pareti, rimasero in piedi, chiudendo a sud-est la depressione della neoformata valle. Un percorso naturalistico di circa due chilometri, praticabile esclusivamente a piedi, consente di praticare un'escursione altimetrica di circa 330 metri, da quota 1472 m s.l.m. a quota 1739 m s.l.m. Per raggiungere il luogo di partenza è necessario percorrere la strada provinciale Zafferana - Rifugio Sapienza, e deviare al km 6 in direzione di monte Pomiciaro. Lasciata l'automobile in un largo piazzale con vista sulla Val Calanna, dopo un breve tratto di strada sterrata, si seguono le indicazioni del Parco dell'Etna. Il sentiero è piuttosto ripido e non bisogna mai allontanarsi dal percorso perché a breve distanza si trova uno scosceso dirupo. Lungo il sentiero è possibile osservare diverse forme di vegetazione, dai pioppi ai faggi, alle ginestre, e giunti al primo punto panoramico si può ammirare la Val Calanna interamente coperta dalle lave dell'eruzione del 1991-'93. Percorrendo l'ultimo tratto del sentiero si arriva alla meta, segnalata da una croce; da questo punto si gode di un panorama a trecentosessanta gradi, dall'Etna e la Valle del Bove a nord, alla baia di Giardini Naxos, Taormina e la Calabria a est, alla costa jonica a sud. Guardando a nord, verso il vulcano, si possono individuare le fratture eruttive da cui originò la colata lavica che, dopo avere colmato Valle del Bove e Val Calanna, giunse a poche centinaia di metri dall'abitato di Zafferana Etnea (1992). Un po' più a est, invece, è possibile osservare la frattura dell'eruzione iniziata il 10 maggio del 2008 e finita l'8 luglio 2009. La vetta del Monte Zoccolaro diventa meta privilegiata durante le eruzioni sul versante sud dell'Etna, consentendo agli escursionisti che vi si avventurano di notte di assistere ad uno degli spettacoli più suggestivi della natura.
Fonte Wikipedia
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