• Contrada Fildidonna

    Contrada Fildidonna

  • Castello di Montalbano

    Castello di Montalbano

  • Valle del Loddiero

    Valle del Loddiero

  • Betulla di Magazzeni

    Betulla di Magazzeni

  • Sant Antonio Abate

    Sant Antonio Abate

  • Palazzo Biscari

    Palazzo Biscari

  • Santa Maria di Nuovaluce

    Santa Maria di Nuovaluce

  • Necropoli santa Barbara

    Necropoli santa Barbara

  • San Nicola Trecastagni

    San Nicola Trecastagni

  • Grotta delle Palombe Nicolosi

    Grotta delle Palombe Nicolosi

  • Rifugio Timparossa

    Rifugio Timparossa

  • Grotta Amenano

    Grotta Amenano

  • Schiena dell Asino Piano Vescovo

    Schiena dell Asino Piano Vescovo

  • Rifugio Chiusitta

    Rifugio Chiusitta

  • Grotta dei Rotoli

    Grotta dei Rotoli

  • Torre San Pietro Clarenza

    Torre San Pietro Clarenza

  • Palazzelli

    Palazzelli

  • Dagale Lunghe

    Dagale Lunghe

  • Gole Aranciara

    Gole Aranciara

  • Palazzo Corvaja Taormina

    Palazzo Corvaja Taormina

  • Current
Italiano English Etna - Giovedì 23-05-2024 19:25:27 - Il sole sorge alle 05:42 e tramonta alle 20:11 - Luna gibbosa calante luna
Le news di Etnanatura -- I vandali. -- Schiena dell Asino monte Pomiciaro -- Schiena dell'Asino Piano del Vescovo -- Villa Capuana -- Grotta sant'Agrippina -- Hanno visitato il sito: 93.395.416 utenti - Nel 2024: 2.075.158 - Nel mese di Maggio: 289.074 - Oggi: 15.123 - On line: 333

Foto - Torre Vignazza
Per saperne di più: pagina Etnanatura--> Torre Vignazza

Descrizione:
Nel 1544, in seguito alle incursioni del corsaro Kheir-ed-Din Barbarossa, a capo Schisò furono costruite alcune strutture militari: la torre del castello di Schisò, un basso fortino ora inglobato nel Museo Archeologico e un punto di osservazione in località Vignazza. La torre Vignazza, una costruzione quadrangolare a 3 elevazioni fuori terra, controllava il tratto di costa a sud del porto di Schisò ed era in collegamento visivo con il castello di San Marco a Calatabiano, grazie a due garitte che si trovavano nelle contrade Jannuzzo e Recanati. Nel corso del XVI secolo i pirati provenienti da Tripoli, Tunisi e Algeri con piccole imbarcazioni veloci assalivano e saccheggiavano i villaggi costieri; per contrastare queste incursioni furono costruite delle torri lungo tutta la costa della Sicilia che non permettevano di affrontare il nemico a viso aperto ma erano dei punti di avvistamento. Il guardiano del torrione, quando un vascello sospetto si avvicinava alla costa, sparava un colpo di avviso per intimare all'imbarcazione di accostare e farsi riconoscere. Se questa si allontanava ignorando l'ordine, dalla torre si inviavano subito segnali di fumo o di fuoco alle torri vicine fino a che quando la richiesta d'aiuto veniva raccolto dalla più vicina guarnigione, o dal porto più vicino, che poteva così intervenire per contrastare l'incursione dei pirati. Contemporaneamente dalle torri costiere in allarme messaggeri a cavallo avvisavano del pericolo gli abitanti delle case isolate e i villaggi dei pescatori. Le scorrerie dei corsari nel Mar Mediterraneo cessarono definitivamente solamente nel 1830 quando Algeri venne conquistata dai francesi.
Da Comune Giardini Naxos
Avvertenze - Chi siamo - Mappa del sito - Siti amici - Sitografia Etna - Scrivici

© 2024 Etnanatura.it - Camillo Bella - Tutti i contenuti del sito sono distribuiti con licenza Creative Commons attrib. non comm.4.0 Italia(CC BY-NC-SA 4.0 DEED)