• Cesaro

    Cesaro

  • Vizzini

    Vizzini

  • Maletto

    Maletto

  • Enna

    Enna

  • Ragusa

    Ragusa

  • Novara di Sicilia

    Novara di Sicilia

  • Piedimonte Etneo

    Piedimonte Etneo

  • Frazzano

    Frazzano

  • Casalvecchio

    Casalvecchio

  • Floresta

    Floresta

  • Catania

    Catania

  • Gallodoro

    Gallodoro

  • Aci Castello

    Aci Castello

  • Roccavaldina

    Roccavaldina

  • Comiso

    Comiso

  • Militello

    Militello

  • Nizza di Sicilia

    Nizza di Sicilia

  • Lentini

    Lentini

  • Mineo

    Mineo

  • Messina

    Messina

Italiano English Etna - Martedì 16-04-2024 11:35:09 - Il sole sorge alle 06:20 e tramonta alle 19:38 - Luna gibbosa crescente luna
Le news di Etnanatura -- Cugno Case Vecchie -- Santa Lucia di Mendola -- Montagna di Ramacca -- Faggio della Rocca -- Canalone dei Faggi -- Hanno visitato il sito: 92.915.836 utenti - Nel 2024: 1.595.578 - Nel mese di Aprile: 195.712 - Oggi: 6.476 - On line: 94

Foto - Santa Maria la Vetere
Per saperne di più: pagina Etnanatura--> Santa Maria la Vetere

Descrizione:
La chiesa di Santa Maria la Vetere fu edificata dai Normanni intorno al 1090, dopo aver strappato queste contrade al dominio musulmano. Il sito non fu scelto a caso, in quanto il primitivo edificio fu impostato in prossimità di un luogo sacro più antico, un cimitero cristiano di età tardoantica o altomedievale, sicuramente non successivo al periodo bizantino. La presenza di questo cimitero avvalorerebbe le fonti diplomatiche (anno 1115) che ricordano la riedificazione di un tempio distrutto dai Saraceni da parte del conte Ruggero d'Altavilla. Sin dalla fondazione esercitò la cura delle anime come chiesa sacramentale del borgo, in particolare per i gruppi etnici di provenienza normanna e lombarda di lingua latina, e in essa i feudatari del luogo esercitarono il diritto di patronato concesso dall'istituto dell'Apostolica Legazia di Sicilia. Distrutta e riedificata più volte nel corso dei secoli, in forme sempre più ampie e monumentali, subì l'ultima parziale distruzione a causa del terremoto del 1693. Spogliata di molti elementi architettonici, che servirono alla costruzione in altro sito della nuova chiesa di Santa Maria della Stella, fu riadattata al culto grazie al tamponamento delle arcate dell'unica navata superstite. Il sarcofago di Blasco II Barresi, opera notevole attribuita a Domenico Gagini del 1465, era collocato in questo luogo di culto. Conserva oggi: tracce di un affresco bizantineggiante riferibile alle fasi edilizie più antiche; capitelli e fregi medievali, tra i quali alcuni in stile anglo-normanno; una camera con volta a crociera costolonata e porta con fasci di colonnine del '400; un magnifico portale policromo tardogotico con un ricco ciclo di sculture completato nel 1506, forse da Antonello Gagini, e sormontato da un protiro sostenuto da leoni stilofori; pilastri e finestroni incorniciati da cariatidi a seno nudo in stile manieristico, e alcune ornatissime cappelle gentilizie in pietra policroma arricchite da colonne tortili del XVII secolo. In fondo all'unica navata superstite è collocata una bella statua in pietra di scuola gaginesca raffigurante Santa Maria della Provvidenza della metà del '500. All'interno, come all'esterno, si trova un complesso di sepolture e ipogei di epoche diverse (dall'età tardo-romana all'età moderna), fra cui un oratorio rupestre con croci e simboli templari (detto "Cripta dello Spirito Santo"), e una vasca battesimale circolare anch'essa con croce templare.
Da Wikipedia
Avvertenze - Chi siamo - Mappa del sito - Siti amici - Sitografia Etna - Scrivici

© 2024 Etnanatura.it - Camillo Bella - Tutti i contenuti del sito sono distribuiti con licenza Creative Commons attrib. non comm.4.0 Italia(CC BY-NC-SA 4.0 DEED)