• Alcantara gurne

    Alcantara gurne

  • Santi Pietro e Paolo Acireale

    Santi Pietro e Paolo Acireale

  • Dagala del Picchio

    Dagala del Picchio

  • Torrente Caliero

    Torrente Caliero

  • Fornace di Fornazzo

    Fornace di Fornazzo

  • Grotta monte Nero delle Concazze

    Grotta monte Nero delle Concazze

  • Feudo san Leonardo

    Feudo san Leonardo

  • Pietramarina

    Pietramarina

  • Monte Pizzillo

    Monte Pizzillo

  • Miniere san Carlo

    Miniere san Carlo

  • Santuario Dinnammare

    Santuario Dinnammare

  • Montagna Grande

    Montagna Grande

  • Cava Voltanespola

    Cava Voltanespola

  • San Giuliano

    San Giuliano

  • Cripta sant Euplio

    Cripta sant Euplio

  • Contrada Airone

    Contrada Airone

  • Borgo rurale Cassibile

    Borgo rurale Cassibile

  • Maria Santissima della Stella

    Maria Santissima della Stella

  • Pietra Barca

    Pietra Barca

  • Timpa Leucatia

    Timpa Leucatia

  • Current
Italiano English Etna - Venerdì 19-04-2024 03:29:11 - Il sole sorge alle 06:16 e tramonta alle 19:41 - Luna gibbosa crescente luna
Le news di Etnanatura -- Torre san Filippo -- Cugno Case Vecchie -- Santa Lucia di Mendola -- Montagna di Ramacca -- Faggio della Rocca -- Hanno visitato il sito: 92.946.216 utenti - Nel 2024: 1.625.958 - Nel mese di Aprile: 226.092 - Oggi: 1.817 - On line: 103

Foto - Grotte di casa del vescovo
Per saperne di più: pagina Etnanatura--> Grotte di casa del vescovo

Descrizione:
Le Grotte di Casa del Vescovo sono un insieme di cavità in parte comunicanti, alcune delle quali sono larghi pozzi a forma di campana. Per la visita occorre una corda da 30 m o una scaletta da 15 m. La cavità più a nord è una breve galleria preceduta da un canale di scorrimento. Dalla galleria si accede ad una cengia posta a metà altezza di una sala. Il passaggio dalla galleria alla cengia è costituito da una apertura in un muro. Superando un dislivello di cinque metri si scende sul pavimento della sala costituito da un caotico ammasso di grossi blocchi. Proseguendo verso sud si risale un pendìo e, attraverso un passaggio tra i massi franati, si raggiunge una seconda sala più piccola della precedente. Anche qui il pavimento è costituito da un ammasso di grossi blocchi. Entrambe le sale presentano tratti di muri a secco lungo le pareti con superfici coperte da muschi e da Capelvenere. Esse prendono luce da ampie aperture sulla volta che il Carrera afferma essere artificiali. Queste aperture vennero praticate per introdurre più agevolmente la neve che veniva qui conservata per l'estate; dal Gurrieri sappiamo che le grotte erano ancora adibite a quest'uso nel 1933. Nelle immediate vicinanze di queste cavità se ne aprono altre tre ad andamento prevalentemente verticale; la più profonda misura 13 m.
Da mungibeddu.it.
Avvertenze - Chi siamo - Mappa del sito - Siti amici - Sitografia Etna - Scrivici

© 2024 Etnanatura.it - Camillo Bella - Tutti i contenuti del sito sono distribuiti con licenza Creative Commons attrib. non comm.4.0 Italia(CC BY-NC-SA 4.0 DEED)