Attenzione! L'ingresso nelle grotte o nelle cave comporta sempre elevati livelli di pericolo e deve essere fatto solo con attrezzature adeguate e in presenza di personale qualificato.
La piccola chiesetta di S.Giuliano si apre su una parete di sinistra all'imbocco della Cava S.Calogero attraversata da un torrente perenne a sua volta tributario dell'Asinaro o Fiume di Noto. Datata al XIII°-XIV° secolo é costituita da due ambienti: un vano che é la chiesa vera e propria e un'attigua sagrestia. Un terzo ambiente a fianco sullo stesso piano roccioso é stato associato come dimora dell'officiante. All'interno del vano ecclesiale si notano due altari: il principale é quello di fronte all'ingresso e al centro della parete é scavato un nicchione con quattro fori ai punti cardinali che probabilmente alloggiavano dei supporti per trattenere una croce. Tutte le pareti dovevano essere affrescate ma oggi lo stato non permette la leggibilitá dei dipinti. Solo volgendosi alla parete di ingresso sulla destra é leggibile una figura di santo barbuto con abito talare (forse lo stesso San Giuliano o San Nicola?).
Angelo Vaccaro.
Indicazioni percorso: Si raggiunge dal demanio forestale Durbo seguendo la pista ben segnata fino alla casa forestale Leone da cui, guadando il piccolo torrente di fondovalle e seguendo un sentiero recintato con passamano in legno dai forestali dopo dieci minuti arriva all'ambiente rupestre.