Il borgo dei fantasmi.

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13-07-2014 20-33-15Nato in periodo fascista, il borgo Giuliano si presenta in uno stato di totale abbandono determinato proprio dalla filosofia che dettò la nascita di alcuni borghi rurali soprattutto in Sicilia. Non case per i contadini ma per la piccola borghesia (chiesa, scuola, ufficio postale) che avrebbe dovuto supportare il territorio circostante. ” … piccola capitale funzionalistica senza stento e senza gravezza di plebe …” li definì con sintesi efficace Carlo Emilio Gadda ne “La nuova antologia”.  Il nome per ricordare uno dei tanti poveri soldati, Salvatore Giuliano, mandato allo sbaraglio a morire in terra di Abissinia per soddisfare la vanagloria del duce.  Anche allora, come spesso accade purtroppo anche oggi in terra di Sicilia, dopo formale e solenne inaugurazione alla presenza del ministro Tassinari, il borgo venne ben presto abbandonato. Oggi è abitato dai fantasmi che sollevano la polvere del tempo negli arsi pomeriggi.

Foto di Salvo Nicotra.

Pagina Etnanatura: Borgo Giuliano.

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